La memoria

Non si tratta solo di ricordarsi quand’è il compleanno della mamma o della fidanzata. La memoria è quella cosa che ti dice che è meglio evitare i rottweiler, che quando hai sonno in ufficio è il caso di berti un caffè e che quando giochi a basket ti spiega come andare a canestro. E che certe volte ti gioca pure qualche brutto scherzo!

I 3 miti da sfatare

  1. La memoria non è una videocamera. Secondo le statistiche dell’University of Illinois il 68% è la percentuale di persone che pensano che la memoria funzioni come una videocamera. Ma non è così. La memoria è più divertente di Youtube: quando cerchi di ricordare una cosa il cervello riempie i vuoti con una serie di scenari probabili. Siamo programmati per dimenticare i dettagli e per ricavare dalle esperienze i concetti generali.
  2. La memoria visiva non è infallibile. Molte persone credono che un testimone oculare basti a mandare in galera qualcuno. Ma, contrariamente a quanto crede il 37% degli intervistati, gli errori dei testimoni oculari sono responsabili dei due terzi delle sentenze sbagliate. Secondo l’esperto di indagini poliziesche Brandon Garrett, se durante un riconoscimento ci si complimenta con il testimone oculare, dicendosi fiduciosi che identificherà il colpevole, la sicurezza del testimone aumenta a dismisura, a scapito dell’obiettività.
  3. La memoria non è indelebile. Il 48% delle persone sostiene che i ricordi sono indelebili. Ma sbagliano. Ogni volta che ti torna in mente una cosa ne alteri il ricordo. In uno studio della Northwestern University dell’Illinois i partecipanti hanno dovuto memorizzare la posizione di alcune icone su una griglia e poi è stato loro chiesto, per tre volte, di localizzarle. La terza volta hanno indicato una posizione più vicina alla loro seconda risposta che alla posizione corretta.

Il déjà vu

Circa tre persone su quattro hanno avuto nella loro vita alcuni déjà vu ma ancora non si sa esattamente come avvengono e perché. La teoria più comune spiega che un’esperienza precedente e simile a quello che state vivendo attiva nella memoria il ricordo dell’evento precedente: si tratta così di un’associazione tra il nuovo evento e altre informazioni più vecchie e già immagazzinate. La strana sensazione che provi nasce invece dall’impossibilità di identificare la fonte della somiglianza, perché dell’evento precedente non ricordi nient’altro e quindi non riesci a distinguerlo del tutto da quello che stai vivendo e che ti sembra di avere già vissuto.

Lo sapevi che

Avere una pessima memoria non è una buona scusa per le tue dimenticanze. La memoria, come i tuoi muscoli, può essere allenata. Se non riesci a concentrarti e dimentichi facilmente le cose importanti puoi seguire un workout per allenare la tua mente.