Nella notte tra domenica 8 aprile e lunedì 9 aprile, in Louisiana (USA), si terrà uno degli avvenimenti più seguiti dagli sportivi di tutto il mondo: WrestleMania 34. La cornice scelta è quella del Mercedes-Benz Superdome, che già nel 2014 ha avuto l’onore di ospitare questo evento dal grande respiro internazionale.

Il main event di questa edizione vedrà lo Universal Champion Brock Lesnar affrontare Roman Reigns, vincitore dell’Elimination Chamber. I due si scontreranno per la prima volta dopo tre anni in un match che segnerà il culmine loro accesa rivalità.

Attesissimo il debutto di Ronda Rousey che, dopo un glorioso passato nel mondo delle arti marziali miste, farà coppia con l’eroe olimpico Kurt Angle per affrontare la coppia composta da Stephanie McMahon e Triple H.

Assisteremo anche allo scontro a tre che vedrà The Miz, Seth Rollins e Finn Balor darsi battaglia per l’Intercontinental Championship, e uno scontro a quattro tra lo United States Champion Randy Orton, Bobby Rode, Rusev e Jinder Mahal.

Occhi puntati, infine, sul match per il titolo di WWE Champion. L’attuale campione, AJ STYLES, classe 1977 e da due anni ormai sulla cresta dell’onda del Wrestling americano, è il protagonista dell’attesissimo match con Shinsuke Nakamura, giapponese classe 1980, quest’anno già vincitore della Royal Rumble.

Noi di Men’s Health abbiamo intervistato proprio AJ Styles. Ecco che cosa ci ha rivelato…

L’intervista

Come ti alleni in vista di Wrestlemania 34 e dell’attesissimo match con Nakamura?
Ho 40 anni e combatto con atleti molto più giovani di me. È il mio ego che mi porta a pensare che posso ancora farcela contro i più giovani, quindi devo fare qualcosa. Non sto di certo pensando al ritiro e dovrò essere lo stesso AJ Styles che la gente è sempre stata abituata a vedere. Non cambierò il mio stile tanto meno il mio regime di allenamento. Non ho intenzione di dormire sugli allori e continuo a prendermi cura di me stesso. Cerco sempre di prestare attenzione alla mia dieta, mangio porzioni limitate. Spesso in movimento non è possibile mangiare così sano perché non ci sono molte opzioni, ma ci provo. E poi cerco di allenarmi ovunque, sia in un hotel che altrove. Con il tempo però ho imparato ad ascolatre il mio corpo e a prendermi cura di lui, quindi se non sono in forma o se sto male rallento un po’ l’allenamento, per evitare di farmi male veramente. Non mi alleno diversamente per questo match con Nakamura: l’allenamento è sempre lo stesso qualsiasi sia il rivale che incontro.

Che cosa significa per te partecipare a questo evento?
È fantastico. Ho sempre voluto farlo: Wrestlemania è il miglior spettacolo del suo genere e partecipare era il mio sogno. Ed è fantastico arrivare a WrestleMania da campione. È letteralmente ciò che ho sognato per tantissimo tempo ed ora che questo momento è arrivato è davvero meraviglioso! Non vedo l’ora di difendere il WWE Championship a WrestleMania

Come hai reagito quando hai saputo che avresti affrontato Nakamura?
Ero molto eccitato, sarà un match fantastico, un main event match.

Quale sarà la tua strategia durante il match con Namakura?
Non ho una strategia particolare, si tratta di “sopravvivere”. Ne uscirà vincitore chi ci riuscirà e chi avrà la maggior motivazione per farcela.

Con il tuo stile di vita sempre in viaggio come fai a mangiare sano e ad allenarti sempre?
Viaggiando tanto è difficile riuscire a seguire sempre la dieta giusta e ad allenarsi ma visto che non posso smettere di viaggiare cerco di trarre il massimo da quello che ho in quel momento, dalla palestra dell’hotel per esempio.

Di solito prima di un grande evento gli atleti, e anche i wrestler, temono di infortunarsi e rovinare tutto e quindi rallentano il workout, sollevano meno pesi. Lo fai anche tu?
Onestamente no: continuo ad allenarmi come sempre. Anche perché di solito ti fai male proprio quando cambi la routine e quando temi di farti male.

Sei un campione della WWE come tanti altri miti prima di te. Quando vedi il tuo nome accanto al loro come ti senti? Sei orgoglioso, vorresti fare di più per diventare come loro o anche migliore?
Mi sento un privilegiato ad avere il mio nome accanto ai loro e non mi sento assolutamente alla loro altezza. Ho tantissimo lavoro da fare ancora ma sono orgoglioso e voglio fare il massimo.