L'elemento principe della cucina italiana, la pasta, ha conquistato il mondo, tanto da essersi conquistato ormai da anni una ricorrenza in calendario. Il 25 ottobre infatti si celebra il World Pasta Day, nato nel 1995 in occasione del Congresso Mondiale della pasta.

American Pistachio Growers, associazione no profit che unisce i coltivatori di pistacchi americani, ha indagato con un sondaggio online i gusti degli italiani in termini di pasta e condimenti e il ruolo dei pistacchi americani nella nostra cucina.

I risultati mostrano che il 100% degli intervistati ha confessato di non potere fare a meno della pasta, dividendosi in un 72% a favore della pasta tradizionale e il restante per quella integrale.

I pistacchi americani possono assumere un ruolo fondamentale nell’armonia complessiva di un piatto, dando un tocco in più croccante e sfizioso. Il pistacchio americano è, infatti, un ingrediente versatile da abbinare sia a ricette ricche sia più light, adatto a chi segue una dieta bilanciata integrata dai carboidrati.

Quasi 4 italiani su 10 optano per un condimento light, non volendo rinunciare alla bontà della pasta, e ammettono di preferire ricette semplici, leggere e senza eccessivi condimenti.

“Il principale pregio della pasta è di essere un'eccellente fonte di amido, – spiega Martina Donegani, Biologa Nutrizionistacarboidrato complesso che dovrebbe essere la nostra principale fonte di energia e, a differenza di altri prodotti come il pane e il riso, ha anche un indice glicemico relativamente basso (a maggior ragione se si sceglie nella versione integrale, più ricca di fibre, e la si mantiene a cottura “al dente”), così da garantire all'organismo un regolare e prolungato rifornimento di energia senza provocare un brusco aumento della glicemia”.

Il topping preferito sulla pasta? Vince di gran lunga il formaggio (l’81%), seguito dalla frutta secca da porre a cottura terminata per dare croccantezza al piatto: oltre 6 italiani su 10 affermano di gradire questa guarnizione e di usarla abitualmente.

I pistacchi americani sono perfetti anche come ingrediente per il sugo, perché ricchi di proteine ad alto contenuto di leucina (uno dei 9 aminoacidi essenziali) che vengono digerite molto più rapidamente e forniscono un buono stimolo alla sintesi proteica muscolare (MPS), per mantenere il peso forma: una proprietà che si sposa perfettamente con la pasta. A questo proposito la Dottoressa Donegani afferma: “Non tutti sanno che la pasta contiene una buona dose di proteine (mediamente dall'11 al 14%) e fornisce anche vitamine del gruppo B, e importanti sali minerali come il fosforo e il potassio. Senza dimenticare che il sugo stesso che accompagna la pasta può diventare fonte di altri importanti principi nutritivi: un mix di verdure accompagnato a una fonte proteica e di grassi buoni (anche vegetale come possono essere i pistacchi americani) riduce ulteriormente il carico glicemico del pasto e la rende un piatto ancora più equilibrato. Quanto alle calorie, anche qui è il condimento a fare la differenza: un etto di pasta fornisce circa 350 kcal, che aumentano in base all'abbondanza del sugo”.