Sale meeting dove stare in piedi e favorire il movimento, programmi di allenamento di gruppo, cura dell'alimentazione: dimentica le "vecchie" palestre sul posto di lavoro.

Qui si parla di wellbeing aziendale: il termine "welfare" è già passato di moda, questa è la nuova frontiera del benessere sul lavoro.

Perché lavorare bene, anzi meglio, si può. E qui te lo raccontiamo con tre esempi virtuosi.

Wellbeing aziendale e sport, un legame intenso

Wellbeing aziendale è il termine che si usa per parlare di benessere dei lavoratori sul posto di lavoro. Significa permettere ai propri collaboratori e dipendenti di stare bene e quindi lavorare meglio, puntando a incrementare la produttività.

Arriviamo da anni in cui la cultura del welfare aziendale rimandava a immagini come incentivi, benefit in busta paga, convenzioni su servizi sanitari o cose simili. Poi lo sport e le palestre sono letteralmente entrati in azienda.

Ora il concetto di wellbeing fa un passo ulteriore. Si punta alla promozione del benessere del lavoratore a 360 gradi, non solo a livello economico e finanziario, ma soprattutto psicofisico. E sport e attività fisica giocano un ruolo primario in questo scenario, come possiamo osservare da questi casi virtuosi che vi raccontiamo qui sotto.

Il campus di Technogym
Il campus di Technogym

1. Technogym Village, il primo wellness campus al mondo

Technogym Village, a Cesena, è il quartier generale dell’azienda dove collaboratori, clienti e visitatori possono vivere appieno i vari aspetti del wellness.

Tutti gli ambienti di lavoro sono studiati per favorire il benessere personale in termini di postura, illuminazione ed educazione al movimento: gli uffici sono dotati di Wellness Ball e alcune sale riunioni sono allestite per ospitare incontri in piedi favorendo il movimento.

Il programma Corporate Wellness, ideato dagli esperti del Centro Ricerche Technogym, agisce su tre pilastri del wellness: attività fisica, alimentazione corretta e approccio mentale positivo, attraverso specifici programmi sportivi individuali e di gruppo e attività didattiche su temi come l’approccio mentale positivo, la corretta alimentazione e il team building.

Ogni anno l’azienda organizza gratuitamente un check-up sanitario per i dipendenti, che possono monitorare il proprio stato di salute e ricevere un parere medico e suggerimenti per stare meglio.

2. I quattro pilastri di Gympass

Gympass, l’app che con un solo abbonamento permette l’accesso a diverse palestre, fa del benessere dei propri dipendenti una priorità. Quattro i pilastri sui quali si concentra l’offerta: benessere mentale, fisico, finanziario e sociale, attraverso un portafoglio di programmi e partnership.

Tutti i dipendenti dell’azienda hanno diritto gratuitamente al programma Gympass Gold: di conseguenza posso accedere a migliaia di partner fitness indipendentemente dal luogo dove si trovano, programmi di allenamento di gruppo, corsi di meditazione e mindfullness, oltre a un supporto digitale che spazia dalla salute mentale alla nutrizione, fino alla pianificazione finanziaria.

Recentemente, l’azienda ha lanciato anche un progetto dedicato alle dipendenti che rientrano dalla maternità: due settimane di orario lavorativo ridotto al 50 per cento ma pagato come se fosse full time, per aiutare la fase di transizione.

Lavoratori sui tapis roulant da Reverse
Lavoratori sui tapis roulant da Reverse

3.Fresca, il welfare secondo Reverse

Tapis roulant, tavoli alti e cyclette negli uffici, frutta e verdura già tagliata consegnata fresca ogni giorno a disposizione di tutti, seminari in orari lavorativi su tematiche come mindfullness, alimentazione sana, crescita personale.

E' il programma welfare di Reverse, azienda specializzata in head hunting, è variegato e attento al benessere psicofisico dei dipendenti. Per il secondo anno consecutivo la società partecipa a una run challenge di beneficenza a livello mondiale, che invoglia i lavoratori a creare team, monitorare la propria attività fisica e allenarsi insieme in modo divertente.

Oltre a un piano welfare dedicato a chi è in azienda da almeno un anno, con un budget da spendere in attività mediche e professionali, chi ne fa richiesta, può attivare corsi specializzati con mental coach per sviluppare il proprio percorso personale. E a ogni persona che supera il periodo di prova, Reverse regala l’adozione di un albero o di un alveare.