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Prima l'arrampicata, poi il "salto" nell'aria

Semplice, sostenibile e capace di infondere un grande senso di libertà. Questo è hike&fly secondo Aaron Durogati, campione di parapendio e protagonista della Guida all'Outdoor di MH che, insieme a Geomag - produttore elvetico di giocattoli di costruzione magnetici - ci ha invitato a scoprire la magia di questo sport.

L'attività di hike&fly è davvero molto semplice: invece di utilizzare impianti di risalita o navette si raggiunge a piedi (hike) la cima di una montagna o un punto di decollo e si ritorna a valle planando con il parapendio (fly) oppure, per i più esperti, ci si avvicina ad altre cime spostandosi sempre in quota e sfruttando le correnti ascensionali. Aaron ha volato per la prima volta a 4 anni insieme al padre pilota ma il suo primo vero volo da solo è stato a 15, e da quel momento non ha mai smesso di allenarsi e di volare fino a vincere nel 2012 la sua prima Coppa del Mondo. “Viaggio in ogni parte del mondo ma quando torno sulle mie montagne intorno a Merano, nel paese di Tirolo, mi sento bene: dalla cima della Muta sono decollato per il mio primo volo e ancora oggi resta per me un posto speciale. Qui mi alleno sempre quando torno a casa e conosco ogni pietra, ogni albero, sono circondato da sensazioni positive che mi permettono di allenarmi al meglio.”

Il prossimo 16 giugno Aaron parteciperà per la quarta volta a una delle competizioni più estreme di hike&fly, la Red-Bull X-Alps, una vera e propria avventura tra cielo e terra a cui sono invitati a partecipare solo i migliori: 32 atleti da 20 nazioni partiranno da Salisburgo per percorrere più di 1000 km lungo le Alpi e raggiungere il Principato di Monaco. “Il tracciato 2019 è molto sfidante. Forse non sarò tra i più forti a terra, ma adottando delle strategie diverse e con un meteo favorevole potrò giocarmela. La competizione sarà durissima, la concorrenza è di massimo livello con tanti potenziali vincitori ma vorrei vivere questa edizione proprio come un'avventura. La Red Bull X-Alps è un evento unico al mondo e cercherò di divertirmi e godermi ogni attimo facendo ciò che mi riesce meglio: andare in montagna e volare”.

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Il nostro volo da 1.200 metri

Anche noi di MH abbiamo provato l'emozione del parapendio grazie all'invito di Geomag, sponsor di Aaron e produttore elvetico di giocattoli che stimolano creatività e apprendimento attraverso la scienza della costruzione magnetica, forza invisibile capace di grandi magie proprio come accade con il parapendio e la forza di gravità. Dopo un breve briefing presso l'Aero Club Monte Cornizzolo vicino a Lecco, ci siamo incamminati sulla cima del Monte Cornizzolo a 1.241m, punto di decollo del volo in tandem con un pilota della scuola di parapendio (per ottenere il brevetto e volare da soli servono circa 6 mesi di corso e 30/35 voli certificati da un istruttore).

Il primo a decollare è Aaron con la sua vela lunga circa 2 mt (per il volo in tandem la vela è lunga invece il doppio), una delle più piccole e leggere tra le oltre 15 che ha a disposizione in base alla tipologia di volo che deve affrontare, quella più piccola per fare snowkite, più leggera per le evoluzioni acrobatiche fino alle più grandi e pesanti per le gare di endurance o di lunga distanza.

Ammirare il volo di Aaron fa sembrare tutto molto semplice e naturale: per lui volare in parapendio, decollare, atterrare, persino fare le acrobazie in volo è spontaneo come per noi è camminare.

Subito dopo il decollo la sensazione è da mozzare il fiato così come il panorama e ora, con i piedi staccati da terra e sorretti dall'aria riusciamo a comprendere il piacere e il conforto di questo sport che come ci ha raccontato Aaron ti fa sentire “semplicemente” libero.