Dopo aver visto nello scorso appuntamento quali sono le differenze tra birra e vino, continuiamo il nostro viaggio alla scoperta di queste due classiche bevande alcoliche con alcune curiosità che devi conoscere.

Doctor Wine risponde

Sicuramente ci sono ancora tante cose che vorresti sapere sul vino e sulla birra, vero? Non ti preoccupare. Abbiamo fatto noi le domande al nostro esperto. Ecco le risposte di Doctor Wine.

La birra negli ultimi anni ha conquistato gli sportivi. Il vino no. Possibile? 
Non è vero. Esistono centinaia di studi sulla positività del consumo di modiche quantità di vino per la salute cardiaca. Esistono molti studi come quello famosissimo sul French Paradox che dimostrano l’utilità dei polifenoli contenuti nel vino, ma molto meno nella birra, e in particolare del resveratrolo, che è un potentissimo antiossidante. L’unico punto a vantaggio della birra è che a parità di quantità contiene meno alcool, ma c’è anche da dire che le normali quantità servite sono molto maggiori.

L’orzo e il luppolo non hanno la stessa variabilità e territorialità delle viti? 
Assolutamente no. Il luppolo poi è un aromatizzante, come il legno nei vini. Di tipologie di uve al mondo ne esistono più di mille. L’orzo è sostanzialmente sempre lo stesso e comunque le differenze dovute alle situazioni pedoclimatiche sono molto meno evidenti che nei differenti vitigni.

Nel mondo si producono più varietà di birre o di vini? 
La produzione di vino ormai è diffusa in molti Paesi. Cina, Argentina, Stati Uniti, Australia, Sud Africa, Nuova Zelanda e in Europa oltre a Italia e Francia ci sono anche Spagna (che attualmente è il secondo produttore mondiale di vino), Germania, Portogallo, Romania. Più importante notare che le micro birrerie rappresentano solo una minima parte della produzione: la stragrande maggioranza, con una percentuale vicina al 90%, è costituita da birre industriali, nelle mani di multinazionali dell’alcol americane, australiane, giapponesi e tedesche.

Il vantaggio della birra può essere la sua “incapacità di nuocere”? 
Le sbronze di vino, insomma, sono eventi devastanti e lunghi da smaltire? È vero il contrario. Una sbronza di birra, che è quasi sempre accompagnata da un’indigestione di liquidi, è particolarmente difficile da smaltire, anche per le quantità bevute. Il vino, normalmente, si sorseggia e si beve più lentamente, dando tempo al fegato di metabolizzarlo. In ogni caso è scorretto paragonare una “bevuta” di birra a una “sbronza” di vino.

​Risposte a cura di Doctor Wine