Dalla bocca all'intestino
L’idea che il benessere generale parta dall’intestino prende sempre più piede. Se salvaguardi i batteri buoni starai meglio nel corpo e nella mente. Ma per farlo non riempirti di yogurt. La cosa migliore è assumere i probiotici in una capsula resistente agli acidi in modo da farli passare indisturbati nello stomaco e farli arrivare interi all’intestino. Per ottenerne i massimi benefici assumili mezz’ora prima di colazione.
FINE BLOCCO 1Guerra tra batteri
Gli effetti della prima dose di probiotici possono variare da qualche movimento intestinale alla diarrea. Ma non c’è da preoccuparsi: la crescita eccessiva dei lieviti (succede quando mangi troppi zuccheri o carboidrati raffinati) scatena un conflitto con i batteri buoni dei probiotici. Il risultato è un bioma ripopolato dai vincitori e un aumento dell’energia.
Cambia dieta
Sfortunatamente gli effetti positivi di questi supplementi sono temporanei e durano solo finché assumi i probiotici. Se vuoi risultati a lungo termine aumenta la quantità di probiotici, che nutrono i batteri buoni e permettono loro di crescere naturalmente, così in futuro li produrrai grazie alla tua dieta e non sarai più legato agli integratori. Le fonti migliori di probiotici sono i cibi ricchi di fibre compresi gli asparagi, il cavolo e lo scalogno.
Cibo per il cervello
Che sia tramite integratori o tramite probiotici naturali, se migliori il tuo bioma aiuti tutto il corpo. Una comparativa di 15 studi ha scoperto che integrando la propria dieta con il lactobacillus e i bifidobatteri per un mese si dà una bella mano alla salute mentale. Gli studi che sostengono un collegamento tra intestino e cervello hanno dimostrato che i probiotici sollecitano le funzioni del sistema nervoso centrale, aiutando ad alleviare i sintomi di ansia e di depressione e migliorando anche la memoria.
Meno ciccia
I probiotici aiutano anche a perdere peso (per esempio limitando l’assorbimento nell’intestino dei grassi derivati dai prodotti caseari). Uno studio* ha scoperto che chi assume il lactobacillus rhamnosus per 3 mesi perde quasi il, 50% di grasso in più di chi a parità di dieta ed esercizio non lo assume. Un altro studio sufferisce che dosi anche minime di lactobacillus gasseri prese per 12 settimane possono ridurre dell’8,5% il grasso viscerale.