Abbiamo trascorso troppo tempo chiusi in casa, con la nostra famiglia, il partner, oppure da soli nell’ultimo anno e mezzo. Mentre questo ha significato una totale perdita di solitudine per alcuni di noi — e un’abbondanza per altri — la quarantena ha messo in risalto anche la scomparsa di qualcosa di cui non immaginavamo di aver così bisogno: gli incontri casuali con altre persone. E la scienza ha dimostrato che le conversazioni fugaci con il commesso del negozio di alimentari, oppure con l'amico di un amico, sono davvero utili per tutti noi.

Tanto per cominciare, questi scambi di parole aiutano a migliorare il tuo umore, sostiene Juliana Schroeder, psicologa presso l’Università della of California, Berkeley. Attraverso uno studio specifico, i ricercatori hanno scoperto infatti che le persone abituate a intrattenere chiacchiere fugaci avvertivano un maggior senso di appartenenza e si sentivano in generale meno sole delle altre. “Parlare con la gente, anche quella che sta ai margini della nostra vita privata, aggiunge infatti nuove informazioni e amplia i nostri orizzonti”, sostiene la psicologa Gillian Sandstrom, co-autrice di quello studio. Le connessioni sociali possono aiutare anche a mantenere attivo il sistema immunitario, oltre che ad aumentare l’aspettativa di vita.

Se la pandemia ci ha insegnato qualcosa, è che le persone hanno assolutamente bisogno di interagire. Quindi cerca sempre di andare oltre quelle paure, abbraccia l'ignoto e torna a conoscere il tuo futuro. Ecco il tuo piano da seguire, diviso in quattro step.

1. Non guardare continuamente lo schermo del tuo telefono

PERCHÉ FUNZIONA: la consapevolezza di ciò che ti circonda accresce le possibilità di creare legami sociali: i sociologi la definiscono come “triangolazione”. Essa sottolinea il fatto che ti trovi in un posto insieme ad altre persone, che stai condividendo qualcosa con loro e che puoi parlare di ciò che stai vivendo in quel preciso momento. L’argomento — il meteo, un artista di strada - non ha importanza, quello che conta davvero è che sia condiviso. Nota: tutto ciò è impossibile da mettere in pratica se sei continuamente concentrato su uno schermo.

COME FARE: commenta come ti fa sentire ciò che sta accadendo. Facciamo finta che tu sia insieme ad altre persone che stanno osservando un mimo. Potresti dire: “Ho sempre avuto una certa paura dei mimi”. Questa considerazione non comporta necessariamente una risposta, ma sicuramente invita in qualche modo l’interlocutore a interagire.

2. Si deve sempre ascoltare

PERCHÉ FUNZIONA: ascoltare con attenzione “è uno dei comportamenti più corretti che si possano tenere”, sostiene Harry Weger, un professore di comunicazione presso la University of Central Florida, che è specializzato proprio nella materia dell’ascolto. Le ricerche dimostrano che le persone hanno un atteggiamento più amichevole nei confronti dei buoni ascoltatori e li considerano nel complesso più affidabili, comprensivi e attraenti dal punto di vista sociale. Inoltre, questo tipo di comportamento aiuta a intrattenere una conversazione più profonda e continua.

COME FARE: quando qualcuno dice qualcosa, prova a parafrasarlo, sostiene Weger. Per esempio, se un collega accenna a come è quasi caduto in un tombino l'altro giorno, rispondi con qualcosa tipo: "Wow, se fossi caduto in quel tombino, avresti potuto romperti una gamba!”. Questo ti costringe ad ascoltare, ma mostra anche che stai realmente seguendo il discorso. E sottolinea l'ultima frase che hai sentito, in questo modo significa che stai mantenendo viva la conversazione, aggiungendo anche qualche tua osservazione. Questo semplice dettaglio aiuta a rendere più interessante il dialogo tra le persone. I cattivi ascoltatori lasciano invece le persone in sospeso, il che è abbastanza fastidioso.

3. Chiedi qualcosa che vuoi veramente sapere

PERCHÉ FUNZIONA: sarai concentrato sulla conversazione solo se è realmente interessante. Le domande intelligenti evitano di trascendere in chiacchiere frivole. E non è possibile parlare molto a lungo del meteo...

COME FARE: "iniziate le domande con cosa, dove, come e perché. Non si può rispondere con un sì o un no — e queste domande forniscono alle persone l’opportunità di svelare meglio i propri sentimenti personali”, dichiara Weger. Un esempio: se vi rivolgete a un barista, chiedete: “Cosa ordineresti qui?”. Qualora rispondesse: “Sinceramente non sono un fan del caffè che serviamo”, significa che hai aperto la strada per una nuova discussione, oltre ad una buona ragione per metterti alla ricerca di un bar migliore per bere un caffè come si deve.

4. Spostati su discorsi più impegnativi

PERCHÉ FUNZIONA: le persone sono più propense a dialogare quando ci si apre un po’; gli psicologi definiscono questo aspetto come “effetto rivelazione-reciprocità”. Pensalo un po’ come alzare la posta durante una partita di poker. Il tuo avversario chiederà di vedere il tuo rilancio, oppure alzerà ulteriormente la posta in gioco. Quindi, più la tua conversazione sarà profonda, più trarrai benefici dalla stessa.

COME FARE: l’importante è sempre la sincerità. Se un conoscente ti chiedesse come va il lavoro, rispondi: “E’ sempre una bella sfida”. A quel punto è facile che passi a una domanda successiva, oppure che condivida in qualche modo la sua esperienza emotiva. L’importante è non essere mai negativi. Magari condividi la tua gioia per la prima partita a baseball di tuo figlio do- po la pandemia, oppure il tuo ritrovato rispetto per i tombini.