Dentro la testa

Il cervello è programmato per far fare meno fatica possibile al corpo. Ecco 5 modi per convincerlo che vale la pena sudare.

Le funzioni cerebrali collegate al movimento volontario dei muscoli, come nel caso dell’esercizio fisico, sono legate agli stessi neurocircuiti che entrano in gioco quando si va in cerca di cibo. Evolutivamente per il cervello è importante conservare il più possibile l’energia evitando quelle attività che provocano la perdita di grasso corporeo se non strettamente necessarie alla sopravvivenza e l’esercizio fisico è tra queste, perché non serve né a procacciarsi il cibo né a procreare né a fuggire da un pericolo. Quindi è normale che, per natura, il cervello cerchi di distoglierci dall’allenamento fine a se stesso.

Significa che dobbiamo metterci una pietra sopra e andare di malavoglia in palestra o seguire la nostra natura e finire a poltrire su un divano? Assolutamente no. C’è una soluzione: basta riprogrammare il cervello in modo che durante l’esercizio i centri del piacere si attivino inviando sensazioni piacevoli e identificando l’esercizio come utile alla sopravvivenza. In altre parole devi convincere il cervello che il workout è piacevole quanto il sesso o quanto mangiare una gustosa fetta di torta. E puoi riuscirci applicando qualche piccolo trucco ai tuoi allenamenti.

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Trucco 1 - Velocizza il workout

Quando corri verso un obiettivo il cervello rilascia un’ondata di dopamina che ti fa sentire bene. L’allenamento breve ma intensivo (a differenza di quello di resistenza o anche agli esercizi cardio fatti sulle lunghe distanze) ha un effetto simile, aumentando il flusso di sangue nella corteccia frontale, dove si collocano i centri del piacere.

Come fare
Trova una salita che richiede da 20 a 30 secondi per arrivare in fondo e dopo un breve riscaldamento (bastano 10 minuti di jogging), sali in cima il più velocemente possibile. A questo punto fai 40 mountain climber seguiti da 10 push up e poi scendi camminando fino alla base della collina. Ripeti l’intero circuito (scatto, esercizi, discesa) quante volte puoi in 20 minuti. Le salite hanno tre vantaggi: vedi l’obiettivo che devi raggiungere, mettono sotto pressione i muscoli e ti spompano prima rispetto alla stessa distanza in piano e la camminata in discesa è una sorta di recupero attivo. È il perfetto workout cardio.

Trucco 2 - Usa il sesso come motivazione

Hai mai fatto qualcosa di spiacevole solo per fare felice una donna? In questi casi il cervello accetta di sottoporsi a questi sforzi perché sa che in quel modo aumentano le possibilità di fare sesso. E se invece dello shopping ci fosse l’allenamento? Puoi sfruttare il sesso come motivazione per andare in palestra giorno dopo giorno.

Come fare
Ogni mese, per una settimana, mettiti d’accordo con la partner: potrai fare sesso con lei solo nei giorni in cui ti sei allenato. Non ci guadagni solo in motivazione: l’aumento del flusso sanguigno provocato dall’allenamento stimola i genitali, facendo crescere l’eccitazione e il piacere. Senza contare che per fare sesso devi essere allenato, soprattutto a livello di core, quindi più ti alleni più sarà facile sostenere il ritmo richiesto dalla partner a letto.

Trucco 3 - Salvati la vita

Il cervello umano è un sistema avanzatissimo ma anche lui fatica a distinguere tra pericoli reali e immaginari. Puoi sfruttare questa sua carenza per creare degli scenari di falso pericolo mentre fai sollevamento pesi, spingendo il cervello a rilasciare dopamina e altre sostanze che inducono piacere, in modo da poter sollevare di più e più a lungo.

Come fare
Prendi un paio di kettlebell da 24 kg l’uno e chiedi a un amico di mettersi al vogatore. Con un kettlebell per mano, portali all’altezza delle spalle, con il gomito piegato e il palmo della mano che guarda verso l’esterno. A questo punto chiedi all’amico di remare il più velocemente possibile. Se abbassi i pesi prima che lui raggiunga i 250 metri il tuo amico è “spacciato”. Una volta raggiunto l’obiettivo fate cambio (tu al vogatore e lui con i kettlebell) e ripetete l’esercizio. Questa è una serie. fatene cinque. In questo esercizio convinci il tuo cervello che stai salvando il tuo amico. Nel giro di un paio di serie il cervello si convincerà che è tutto vero.

Trucco 4 - Sfrutta la competizione

Socializzare, giocare e cooperare con gli altri, tutti comportamenti essenziali per la sopravvivenza, possono avere un grande impatto sulle tue prestazioni nel workout. È dimostrato, infatti, che chi fa sport insieme ad altri si allena più duramente e più a lungo di chi lo fa da solo. Il motivo? Semplice, non vuole far vedere che è un pappamolle. Se poi ti alleni con gente che conosci poco o con completi estranei i benefici aumentano perché se con gli amici puoi lasciarti andare ogni tanto non sei disposto a dimostrarti debole davanti a gente con cui hai poco o nulla a che fare.

Come fare
Iscriviti a un nuovo corso in palestra, dove non conosci nessuno, se al parco vedi un gruppo di ragazzi che gioca a basket chiedi di unirti a loro… Se ti alleni con gente nuova ti darai più da fare per dimostrare le tue skill.

Trucco 5 - Mangia qualcosa di dolce

C’è un motivo se ci piacciono i dolci: quando li mangi il cervello prova piacere e questo succede perché gli zuccheri, convertiti in glucosio dall’organismo, sono una fonte principale di energia cellulare. Gli energy drink sono pensati proprio per reintegrare il glucosio che si perde con l’allenamento. Però non devi per forza berli per sfruttarne i benefici: una ricerca ha dimostrato che ai ciclisti sulle lunghe distanze basta sciacquarsi la bocca con le bevande energetiche per andare più forte, avere più potenza nelle gambe e attivare i centri di piacere del cervello e il risultato sono prestazioni migliori.

Come fare
Quando senti di aver raggiunto il limite durante un workout bevi un sorso del tuo energy drink preferito ma non ingoiarlo, facci solo i gargarismi. Otterrai gli stessi effetti ma senza le calorie. L’importante è non scegliere una bevanda energetica che invece degli zuccheri contenga solo dolcificanti. La stessa ricerca ha dimostrato che non funziona.