Certo, dal punto di vista delle calorie bere un succo di frutta non è come bere un bicchiere d'acqua: la parola chiave è quindi "moderazione". Ma fatta questa precisazione, la frutta allo stato liquido è sicuramente da mettere tra le tue bevande preferite.

La ricerca

Ricercatori dell’Università del Minnesota (Usa) hanno infatti preso in esame più di 14.000 persone, comparando coloro che assumevano succhi di frutta al 100% con chi non ne consumava affatto: ne è emerso che i soggetti abituati a sorseggiare quotidianamente un bicchiere di succo di frutta al 100%, avevano il 22% in meno di probabilità di essere obesi e un rischio del 15% inferiore di incorrere nella "sindrome metabolica" (che aumenta il pericolo di disturbi cardiovascolari e di insorgenza del diabete). Inoltre, secondo i ricercatori i bevitori di succhi di frutta tendono in linea di massima a condurre uno stile di vita più sano e hanno il 14% in meno di probabilità di soffrire di obesità.

Il consiglio "più"

“Sappiamo che una dieta sana, ricca di frutta e verdura, è associabile al minor rischio di incorrere in vari disturbi cronici”, afferma il dottor Mark Pereira, responsabile dello studio condotto negli Stati Uniti. “250 g di succo al 100% valgono quanto una porzione di frutta e, da quanto abbiamo visto, apportano identici benefìci per la salute. Tuttavia, un frutto al naturale è sempre la scelta migliore, perché consente di assumere una minor quantità di zucchero concentrato, poche calorie e più fibre”.

Eccoti un esempio: 50 g di succo d’arancia contengono 109 calorie, 0,5 g di fibre e 25 g di carboidrati. Un’arancia media ha solo 65 calorie, 3,4 g di fibre e 16 g di carboidrati.