Ogni situazione potenzialmente è fonte di stress. Un giorno è colpa del traffico, l’altro degli esami del sangue. Di per sé sono eventi da poco ma quando ogni piccola cosa ti fa salire la tensione forse è arrivato il momento di correre ai ripari. Perché alla lunga lo stress può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, angina pectoris, attacchi di cuore, infarto… Con tutto questo non vogliamo stressarti ancora di più ma solo farti capire quanto la tensione sia pericolosa e aiutarti a sviluppare alcune strategie per evitarla.

In auto

Anche se alzare il dito medio a un altro automobilista che ti ha fatto un torto è una soddisfazione unica, trattieniti: ne va della tua salute. La rapidità con cui perdi le staffe è proporzionale al rischio di un attacco di cuore. Alcune persone si arrabbiano facilmente e in questo modo fanno salire vertiginosamente i livelli di ormone dello stress, di adrenalina e di cortisone nel sangue. E a rimetterci non è certo la salute dell’altro automobilista ma la tua.

Fermata d’emergenza
La prossima volta che ti sale la rabbia al volante prova con questa strategia: fermati in una piazzola, spegni l’auto, inspira profondamene e dì: “stai”. Poi espira e dì: “calmo”. Ripeti questa sequenza tre volte. Se hai ancora voglia di insultare tutti inspira profondamente e stringi forte tra le mani il volante, espira e rilassa i muscoli delle mani. Ripeti tre volte. Obbligando i muscoli a rilassarsi aiuterai anche il cervello a farlo.

In ufficio

Lo stress lavorativo non è per forza un male: se non fossi un po’ stressato per il lavoro probabilmente saresti disoccupato. Lo stress, quando non è eccessivo, ti dà energia ma se aumenta troppo ti fa stare male e influisce negativamente sulle emozioni e sulla concentrazione. Se non riesci a sfogarti o a rilassarti alla fine il cervello ne soffre: le persone che soffrono di stress cronico da lavoro hanno meno materia grigia in molte aree del cervello rispetto a chi ha meno preoccupazioni, lo ha dimostrato un recente studio svedese. È tutta colpa degli ormoni dello stress che, in quantità eccessiva, danneggiano o addirittura uccidono i neuroni.

Fai una pausa
Il cervello se la cava meglio negli sprint che nelle maratone. Non puoi essere produttivo per un lungo periodo, a un certo punto la mente si distrae e l’energia ha un calo netto. E questo non fa che aumentare lo stress. Per rilassarti e non rimetterci in efficienza fai una pausa almeno tre volte al giorno: a metà mattina fai una pausa caffè di una decina di minuti e chiacchiera con i tuoi colleghi. Va benissimo parlare anche di lavoro, l’importante è allontanarsi dalla scrivania. A pranzo prenditi una pausa di almeno mezz’ora per mangiare e, anche se sei sommerso di lavoro, evita la brutta abitudine di pranzare alla scrivania. Nel pomeriggio, quando l’energia e l’attenzione hanno un calo, fai una pausa di 15 minuti e, se puoi, in quell’intervallo di tempo fatti una passeggiata.

Dal dottore

A nessuno piace andare dal medico o a fare gli esami, ma da qui a farsi venire l’angoscia ce ne passa. Eppure sono in tanti a stare male e addirittura a svenire per la paura quando devono fare gli esami del sangue o andare dal dentista. C’è gente che ha talmente tanta paura dei camici bianchi che anche se è chiaramente malata rimanda fino all’ultimo, peggiorando la situazione. Ricorda: per quanto sia poco piacevole andare dal medico, è sempre meglio un po’ di ansia che dover poi soffrire, imbottirsi di farmaci e fare tanti altri esami quando la tua condizione di salute è peggiorata.

Paziente, cura te stesso
La paura dell’ignoto è normale. Chiedi al medico di spiegarti che tipo di esami ti sta prescrivendo e perché. Non temere di chiedere informazioni o di apparire curioso o ignorante, è tuo diritto sapere tutto sulla tua salute. Il risultato degli esami ti mette ansia? Chiedi quanto è grave e quali sono le cure. Prima di uscire dallo studio medico, prenota già la prossima visita di controllo: se ci vai spesso diventa quasi routine e la routine, si sa, non è mai fonte di ansia.

A casa

Le quattro mura del tuo appartamento sono fonte di problemi a raffica. Bimbi che piangono, cani che abbaiano, i vicini che disturbano, spese impreviste e così via… A chi non verrebbe voglia di scappare a gambe levate? La casa dovrebbe essere il posto in cui ti rilassi e invece a volte sembra solo fonte di stress e preoccupazioni. Se non trovi il modo di eliminare quello stress ci rimetterai tu e anche i tuoi familiari.

Stacca la spina
Per allentare la tensione dopo il lavoro, prima di rientrare a casa, l’ideale è un po’ di movimento: programma un workout. Bastano 30 minuti di cardio per ridurre immediatamente lo stress e recuperare la calma anche dopo una giornata da incubo. In alternativa, prima di mettere piede in casa e farti assalire dai problemi, imposta il timer dello smartphone su 5 minuti e finché non suona fai un esercizio di rilassamento: mentre sei ancora in treno o in auto siediti con la schiena diritta e gli occhi chiusi e concentrati sul tuo respiro.

Non portarti a letto lo stress

Tu sei nudo, lei è nuda: dov’è il problema? La tensione deriva da quello che l’uomo crede che la donna si aspetti da lui, ovvero che sia sempre pronto a fare sesso e sia infallibile. Questi due pregiudizi creano ansia e tensione all’uomo e spesso anche problemi di erezione.

Smetti di pensare
Pensa di meno e ascolta di più il tuo corpo e le tue emozioni. Cerca di concentrarti solo sul momento: per farlo chiama a raccolta i cinque sensi. Concentrati sulle curve della tua donna, ascolta i suoi mugolii, senti il suo profumo, accarezzale la pelle. Se senti che stai perdendo l’erezione cerca di concentrarti solo su di lei senza cercare di penetrarla: se non ti concentri su quell’azione eviterai di pensare a quello che sta succedendo là sotto. Dedicandoti invece solo a lei la tua donna si ecciterà ancora di più e le sue reazioni ti aiuteranno a ritrovare l’erezione.

Vola in relax

Lo sanno tutti che statisticamente è più pericolosa l’auto dell’aereo. Ma quello che più ti fa paura forse non è solo la probabilità remota di precipitarti. Volare ha tante variabili e tanti potenziali problemi: il senso di claustrofobia, il dover stare fermi al proprio posto per ore senza poter muovere le gambe, il rischio di beccarti l’aviaria o la tosse dal vicino di posto, il decollo, l’atterraggio…

Rilassati
Che cosa ti mette tanta agitazione quando devi prendere l’aereo? Se ti manca l’aria e soffri perché non puoi muoverti probabilmente aspetti l’ultimo minuto per salire sull’aereo. Ma non è molto d’aiuto, perché ti fa risparmiare solo una decina di minuti di ansia. Il segreto è salire subito e prendersi un po’ di tempo per acclimatarsi. Se invece temi che il tuo vicino di posto malaticcio ti passi i suoi virus sappi che le probabilità di prendere un’infezione durante un volo sono solo del 15%. Riduci ulteriormente quella percentuale lavandoti le mani prima di mangiare o bere. E se è proprio il rischio di un incidente aereo a farti paura portati un libro coinvolgente da leggere in aereo, così ti distrarrai ed eviterai di farti prendere dal panico.