Se hai il rock nelle vene e sei ancora capace di sognare e di svegliarti ogni mattina pieno di entusiasmo, allora sei come Stef Burns: da trent’anni lui è uno dei più grandi guitar hero americani, ha suonato con i big della storia del rock e dal 2011 ha iniziato una nuova vita con sua moglie Maddalena Corvaglia e la loro bambina in Italia, dove suona come chitarrista di Vasco Rossi dal 1995. Il rock’n’roll non è mai stato così in forma. Let’s rock!

Stef Burns: l’intervista

MH: Qual è il tuo trucco per essere sempre così in forma? Talento, passione, esercizio o qualcos’altro?
La mia forma e la mia motivazione a fare bene e a stare bene vengono dai miei figli. Perché per loro vorrei campare almeno cent’anni. Adesso poi sono ancora più motivato perché ho una bambina piccola, dopo i primi due figli di 26 e 22 anni. Voglio fare sport con loro e voglio vedere mia figlia che si diplomerà e che diventerà grande, andrà al college e avrà dei figli a sua volta... Questa è la mia motivazione. A 75 anni voglio essere ancora in grado di prendere in braccio mia figlia, anche se lei sarà ormai una donna. (ride)

MH: Com’è suonare con Vasco? 
Vasco è stato un grande regalo per la mia vita. Suonare con lui sul palco è sempre una grande emozione. Ogni sera sul palco mi dico “è incredibile quanto è grande quest’uomo!” Lui riesce sempre a dire le parole più importanti, quelle vere e giuste. È un rocker grandissimo. Mi piacciono molte delle sue canzoni ma forse la mia preferita è Gli angeli. Davvero potente e melodica musicalmente, e come testo, è superlativa. E grazie a lui ho incontrato Maddalena. 

MH: I concerti sono uno sforzo enorme: serve forza, resistenza, concentrazione...
È vero, anche se ogni concerto è diverso dall’altro. Ma se sono dell’umore giusto voglio correre, saltare e fare ogni cosa possibile, anche se quando devo cantare cerco di darmi una calmata. Mi piace comunque essere fisicamente a posto e resistere per tutto il concerto fresco e pieno di energie. È fondamentale tenere il livello di energia alto fino alla fine. E l’allenamento è la cosa migliore per riuscire a farcela. Per cantare e suonare in modo aggressivo devi per forza essere in forma. 

MH: E se la chitarra fosse uno sport a quale disciplina la potresti paragonare?
Bella domanda. Fammi pensare. Io se non avessi fatto il musicista avrei voluto essere un giocatore di baseball. Ma suonare la chitarra per me è più simile al football americano o al basket, perché c’è forza, creatività, improvvisazione. Gli atleti di football americano devono inseguire una palla ovale e imprevedibile e prenderla al volo saltando a due metri di altezza atterrando in piedi. È difficilissimo, come quando fai un assolo con la chitarra: devi lanciarti, prendere delle decisioni veloci e improvvisare e alla fine devi riuscire ad atterrare nel punto giusto. 

MH: Quale sport fai per tenerti in forma? 
La palestra. Ci vado anche quando sono in giro per il mondo. Mia moglie però adesso mi aiuta molto. Lei è molto motivante e fa un sacco di sport diversi. Skydiving, motociclismo, la pole dance, il cerchio acrobatico e anche il Krav Maga. Mi dice sempre così: “vieni qui amore, non ti faccio male”. E poi invece mi fa molto male. (ride) A volte mi dice “prova a prendermi per il collo!” Io lo faccio e lei mi atterra con un calcio pazzesco. (ride) Con lei faccio anche interval training e circuit training. E se non ho voglia di andare in palestra lei mi aiuta a farlo in casa, dove abbiamo tutti gli attrezzi, organizzandomi il circuito con le pause e le ripetizioni giuste. Riesce a farmi a pezzi nel giro di 20 minuti. È lei la mia personal trainer. 

MH: Esiste un workout del chitarrista? 
Dipende dal chitarrista e bisogna stare attenti a non correre rischi. Per esempio io il Krav Maga non lo voglio fare perché è rischioso. Ci si afferra per i polsi e si fanno movimenti veloci e violenti. Per me non va bene. I miei polsi sono la mia vita, non posso rischiare di farmi male e non poter suonare. Preferisco il military training: correre, fare scatti, arrampicarsi, strisciare sui gomiti e così via.

I prossimi concerti

Se vuoi vedere all’opera un vero guitar hero non perderti l’energia dei live di Stef Burns. Dal prossimo 7 dicembre sarà in tour in giro per l’Italia con la bassista Paola Zadra e il batterista Juan van Emmerloot, e allora che cosa aspetti? Fai come i veri rocker e non perderti le nuove date del “Home again Tour” di Stef Burns. Let’s rock!

Ecco alcune date
07/12 PESARO - M3
08/12 CHIETI - TEATRO SUPER CINEMA
09/12 GRAVELLONA (VB) - ASTRAGALO
10/12 SORESINA (CR) - TEATRO SOCIALE
11/12 CURTAROLO PADOVA – GREENWICH PUB
12/12 CATANIA – VECCHIA DOGANA
13/12 BRESCIA – LATTERIA MOLLOYT
14/12 TRADATE (VA) - TEATRO PAOLO GRASSI
15/12 PISTOIA - SANTOMATO LIVE
16/12 BELLINZONA - PETER PAN
17/12 PIANEZZA (TO) – VERTIGO