Le parole e le espressioni vocali hanno sempre giocato un ruolo importante nel sesso ma ci hanno insegnato a non dire parole sconce e per educazione siamo tutti o più meno pudichi nel sesso. Ma non dimentichiamo che fare sesso significa fidarsi dell’altro, perlomeno in quel momento, e sicuramente sentirsi liberi di esprimere a gesti, a parole e con i suoni le proprie emozioni è una prova di fiducia.

C’è una scena del film Non mi scaricare in cui Kristen Bell sente il suo ex e la sua nuova fidanzata che fanno sesso nella stanza accanto in albergo e tra i due ex inizia una sfida a chi fa sesso più rumorosamente. Purtroppo queste cose succedono solo nei film. Nessuno studio ha (ancora) dimostrato che alzare il volume sotto le lenzuola aumenta l’eccitazione o rende più intenso l’orgasmo, anche se essere disponibili a vocalizzare durante il sesso potrebbe dimostrare che tu e il partner avete raggiunto una profonda intesa.
Il sesso è un modo di esprimersi: i sospiri e le urla di piacere sono un linguaggio segreto tra te e la partner. Creano una specie di circolo virtuoso: più il partner è espressivo più l’altro si eccita. E il fatto che qualcun altro possa sentirvi non fa che rendere tutto ancora più eccitante, perché c’è il rischio di essere scoperti. Comunque, meno ti preoccupi che qualcun altro possa sentirti più ti godi il sesso. Liberarsi delle inibizioni, soprattutto con un partner di cui ti fidi, è importantissimo, se invece non ti lasci andare e controlli le tue reazioni rischi di smontarti e di godere di meno.

Impara a usare la voce

Non sei a tuo agio con il dirty talk? Segui il nostro programma in 4 fasi e liberati delle inibizioni.

Datti tempo
Non snocciolare tutto il repertorio la prima volta. Per il dirty talk serve fiducia, comunicazione tra partner e un po’ di senso dell’umorismo. E per tutto questo ci vuole tempo. Inizia con qualche frasetta tiepida e vedi come la prende la partner.

Evita le gaffe
La maggior parte delle donne ha dei punti del proprio corpo che la rendono insicura (per capire quali sono osservala quando si veste: quelli che copre per primi di solito sono i punti che la mettono a disagio). Se non le piace la sua pancia ma è orgogliosa del suo seno concentrati su quello.

Stai sul semplice
Se pensi che sia fantastica a letto, che ha un seno da urlo, che il suo fondoschiena è sodo e rotondo dille esattamente questo. Non inventarti frasi complicate, metafore o giri di parole. Quelli riservali quando siete abbracciati su una panchina al chiaro di luna.

Fai la voce profonda
Abbassa il timbro di voce di un’ottava, alla Barry White (ma occhio a non imitare Dart Fener) e vedi che cosa succede. Le donne reagiscono positivamente ai tratti mascolini. La voce profonda è associata a più alti livelli di testosterone e trasmette anche un senso di sicurezza

Lo sapevi?

Le coppie che urlano insieme sono più solide
Le donne non urlano per far sapere ai vicini che stanno ovulando. Lo fanno perché le fa eccitare di più e rende il sesso migliore, come ha dimostrato uno studio del 2012 della Cleveland State University. Rispetto alle parole, infatti, i mugugni e brontolii sono un modo meno intimidatorio e più diretto per esprimere il proprio piacere.

Il dirty talk non la imbarazza
Prova a esprimere le tue emozioni a letto e magari a dire anche qualche parola sconcia. All’inizio ti sembrerà strano ma pian piano ti abituerai. Per prenderci la mano, inizia con un po’ di dirty talk quando ti masturbi o mentre guardate un porno insieme, ti aiuterà a “entrare nella parte”. Dille chiaramente quello che ti fa impazzire di lei: alle donne piacciono i complimenti, anche quando sono sconci.

Urlare aiuta la complicità
Nella vita tendiamo a nascondere le nostre debolezze, a non scoprire le carte così da poterci difendere meglio e non metterci totalmente nelle mani dell’altro. Ma nel sesso le cose devono andare diversamente. Quando esprimi le tue emozioni a letto o dici al partner quello che vuoi può essere destabilizzante all’inizio ma significa aprirsi al partner e dargli fiducia. E con la fiducia aumenta l’intimità e la complicità.