27% in meno di probabilità di assunzione

State per affrontare un colloquio di lavoro? Quando si tratta di farsi assumere le dimensioni del corpo possono giocare un ruolo più importante di quanto si creda, lo suggerisce una nuova ricerca della Bowling Green State University.

I candidati, tutti diplomati, hanno affrontato alcuni colloqui di lavoro. Quelli la cui massa corporea superava il 25° percentile – la linea di confine fra normopeso e sovrappeso – avevano il 27% in meno di probabilità di ottenere un’assunzione rispetto ai compagni magri. I ricercatori hanno condotto lo stesso esperimento con dei colloqui di lavoro telefonici, in questo caso non c’era differenza nelle percentuali di assunzioni fra candidati paffuti o smilzi.

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Pregiudizio o scarsa sicurezza di sé?

È possibile che alcuni intervistatori avessero dei pregiudizi nei confronti dei candidati over size e che li giudicassero (inconsciamente) pigri o indisciplinati a causa della loro stazza, dice il coautore dello studio Jacob Burmeister. Se il motivo fosse questo non c’è molto da fare, a parte perdere peso o curare il proprio aspetto, cosa che potrebbe contribuire a eliminare questo stereotipo.

Ma non è ancora il caso di incolpare solo gli intervistatori. È anche possibile che i candidati sovrappeso abbiano reso meno durante i colloqui perché il loro peso li rende meno sicuri di sé e li fa sentire a disagio, aggiunge Burmeister. In ogni caso, che tu sia o meno in sovrappeso, cinque minuti prima di un colloquio pensa intensamente a quando sei tu a prendere il mondo a calci nel didietro e mantieni la calma, questo può aumentare le tue possibilità di ottenere il lavoro dell’81%, lo ha dimostrato un recente studio del Journal of Experimental Social Psychology.