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Per Patagonia, azienda californiana produttrice di capi ed accessori per gli sport outdoor, l'attenzione all'ambiente è sempre stata una missione più che una strategia di marketing. Oggi lo conferma applicando una sensibile riduzione di impatto ambientale ad uno dei suoi prodotti più iconici, le borse e gli zaini per attrezzatura “Black Hole”, divenuti un vero must nel corso degli ultimi anni.

I prodotti della nuova collezione sono interamente realizzati in materiale riciclato, contribuendo così a ridurre la quantità di rifiuti che ogni giorno finisce in discarica.

Ogni borsa Black Hole è realizzata con un materiale ricavato riciclando un totale di 10 milioni di bottiglie di plastica. La plastica derivata dalle bottiglie viene adoperata per la costruzione di ogni parte della borsa (zaino, borsone, marsupio o valigia), dal rivestimento esterno alle cinghie, dalle fettucce alle cerniere.

Il modello da 55 litri di Black Hole”, è fatto di 33 bottiglie di plastica e riduce così del 59% le emissioni di CO2 dell’intera linea.
Compiendo un passaggio importante verso un sistema di produzione circolare in grado di sfruttare minori risorse, Patagonia ha completamente eliminato i materiali vergini riducendo così la dipendenza dai prodotti derivanti dal petrolio.