Tutti al mare... con il pranzo al sacco. Se un tempo a mangiare in spiaggia erano solamente le famiglie che in modo un po' colorito trasferivano in spiaggia tutti gli ipercalorici piatti della cucina di casa, ora le nuove tendenze healthy spingono sempre più giovani a portarsi dietro il pranzo, da consumare sotto l`ombrellone. Ma attenzione, anche il pranzo in spiaggia ha un suo galateo e per non rischiare di diventare i classici italiani al mare, oggetto di tantissime parodie, è bene tenere a mente alcune semplici regole.

1. Stop a preparazioni unte e ipercaloriche. Meglio evitare gli alimenti che richiedono aggiunta di sughi, salse e condimenti vari, che rischiano di cadere dal piatto e sporcare.

2. Il pranzo va preparato in anticipo e conservato in una borsa termica per evitare che deperisca in breve tempo.

3. Questo non significa rinunciare a preparazioni stuzzicanti o gustose. Alla classicissima pasta fredda e insalata di riso, si possono sostituire i cannoli di Bresaola della Valtellina IGP, spiedini di pollo, sformati di verdure monoporzione, frittatine già tagliate, torte salate tagliate a fette.

4. E non tralasciare alimenti che integrano naturalmente i sali minerali persi con la sudorazione come il cocomero, le zucchine, i cetrioli, l`avocado, i peperoni, i pomodori...

5. Poi ci sono le nuove tendenze come la quinoa, il cus cus. La cosa importante è creare delle monoporzioni pratiche. Il cibo da spiaggia deve essere adatto da mangiare al massimo con una forchettata, senza troppi rischi che cada sulla sabbia.

6. Altro errore da non fare è bandire una tavolata in spiaggia, non soltanto perché in molti lidi è vietato, ma perché è irrispettoso per chi ci sta accanto.