Riguardo alle regole sull'attività motoria e sportiva, il sito del Ministero della Salute ha apportato degli aggiornamenti che rendono ancora più restrittive alcune disposizioni, specie per l'utilizzo della biciletta.

Viene confermata la rigida stretta sulle possibilità di uscire di casa. Si può uscire solo per andare al lavoro, per ragioni di salute o per necessità come l'acquisto di beni primari necessari. E si deve necessariamente poter comprovare la propria uscita tramite autocertificazione (qui potete scaricare il nuovo documento), anche per spostamenti interni al proprio comune di residenza, domicilio o abitazione.

No alla bici!

Il dietro front riguarda il via libera alle attività motorie: la possibilità di utilizzare la bicicletta è limitata esclusivamente all'interno del proprio comune e non per motivi sportivi. Come espressamente scritto "non è giustificato l’utilizzo del mezzo per diletto o per allenamento oltre i confini del proprio territorio di domicilio, abitazione o residenza".

Quindi basta uscite al parco, giri in campagna, pedalate sulle ciclabili. Gli unici che hanno la possibilità di continuare ad allenarsi sono "sportivi, professionisti o non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal CONI e dalle rispettive Federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali o internazionali, sono utilizzabili gli impianti sportivi a porte chiuse per le sedute di allenamento".

Nulla cambia per i runner che possono continuare ad uscire a correre in solitaria intorno a casa...

Regole semplici, chiare e lontane da fraintendimenti e interpretazioni. Quello che oggi non serve è creare confusione.