Ma i vantaggi ci sono anche per i ciclisti giovani e in forma, e a dirlo sono diversi volti noti dello sport.
L’ex commissario tecnico della nazionale italiana maschile di ciclismo su strada, Davide Cassani, ha elogiato più volte le eBike. Dopo aver provato diverse tipologie, Cassani ha detto di trovare le eBike divertenti, utili e soprattutto faticose.
Secondo l’ex ct della nazionale un’uscita in eBike ti consente di pedalare dove non andresti con una muscolare, facendo comunque un grande sforzo. Non a caso nel 2020, per allenare Vincenzo Nibali al Mondiale, Cassani scelse di seguirlo passo dopo passo (anzi, pedalata dopo pedalata) con una bici "elettrica", pur facendo molta fatica, potendo però stare al fianco del campione.
Marco Aurelio Fontana, campione italiano di cross country e medaglia di Bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012, ha gareggiato per oltre vent’anni ed ora ha fatto della eBike non un passatempo, ma un nuovo obiettivo sportivo.
Nel 2020 si è aggiudicato il titolo di primo campione italiano della storia di eMtb nel mondo del cross country. Nei suoi vlog Fontana ha detto più volte che ad oggi, visto l’alto livello tecnologico, le eBike sono un’opportunità per fare cose esaltanti.
Secondo il campione con una eBike si può uscire di casa e pedalare per ore, divertendosi come dei bambini e soprattutto allenando i muscoli senza accorgersene troppo.
Dello stesso parere anche il campione Carlos Checa, ex motociclista spagnolo e vincitore del campionato mondiale di Superbike nel 2008. Anche lui, terminata la carriera professionistica, ha trovato nelle bici a pedalata assistita una vera passione: anche quest’anno, come precedentemente ha fatto, correrà la Coppa del Mondo Uci di eMtb (WES Series).
A chi sostiene che le bici a pedalata assistita non sia faticosa o allenante Carlos risponde invitando a provarla, perché lui dice di essersi stancato di più in una gara di eBike che in un’uscita con una muscolare.