Potrebbe interessarti anche:

5 ottime ragioni per leggere il nuovo Men's Health di giugno e luglio, ora in edicola

Dopo le due medaglie di bronzo ai Giochi Olimpici di Tokyo, Nicolò Martinenghi si è messo al collo quella d'oro e si è laureato campione del mondo dei 100 metri rana.

Il ventiduenne di Varese ha conquistato il titolo ai Campionati del Mondo in corso a Budapest, approfittando pure dell'assenza per infortunio del britannico specialista Adam Peaty e raggiungendo un traguardo che non era riuscito nemmeno ai pure tanti campioni che nella rana l'Italia ha potuto vantare negli anni.

NICOLO' MARTINENGHI SULLA COVER DEL NUOVO MEN'S HEALTH

"Sono molto contento anche se mi aspettavo qualcosa in meno a livello cronometrico. E' un'emozione allucinante. E' una gara calcolata esattamente. Sapevo che eravamo in tre allo stesso livello e la testa, la concentrazione, la determinazione sono state risolutive per il successo. Era la mia prima finale individuale mondiale, sono riuscito a mettere la mano davanti ed è esaltante. Sono molto contento di aver messo in pratica tutto quello che ho imparato in questi anni", ha detto Nicolò a fine gara.

Appassionato di moda e di sport (ama il basket e tifa Inter), Martinenghi è il protagonista della copertina del nuovo Men's Health di giugno e luglio, che trovi in edicola oppure nel nostro digital store: a questo link puoi acquistare una copia digitale. Si è raccontato sulle pagine del nostro magazine, raccontando non solo i suoi successi sportivi ma anche le sue passioni, i suoi gusti, i suoi allenamenti, la sua vita privata.

Questa è una immagine

UN ORO STORICO PER IL NUOTO ITALIANO

L'oro mondiale di Nicolò Martinenghi vale tantissimo. A Budapest aveva già vinto: nel 2021 si era aggiudicato un bronzo europeo. E poi le medaglie in vasca corta (oro nei 100 rana e bronzo nei 50 agli europei di Kazan, e gli argenti nei 50 e 100 rana ai mondiali di Abu Dhabi).

La sua è una crescita costante e impressionante. Per l'Italia del nuoto si tratta dell'undicesimo azzurro sul gradino più alto del podio iridato (7 uomini e 4 donne), nonché del 19esimo oro mondiale della storia. "Sul podio mi stavo rendendo conto di quanto valga quest'oro mondiale. Lo sognavo da tanto. Riuscire a gestire la finale, malgrado non sia nelle migliori condizioni, è una soddisfazione immensa. I risultati alle Olimpiadi, alle rassegne internazionali in corta mi trasmettono sempre maggiore convinzione ed è bello essere considerato tra i protagonisti più attesi", ha aggiunto Martinenghi con la medaglia al collo.