Natasha Legeyda, non è una fotomodella come tante altre. Classe 1994, questa bellezza proveniente dalla Russia ha incantato tutti con il suo fascino misterioso da Suicide Girl. Conoscila insieme a noi in questa intervista!


Crediti foto: Luca De Nardo

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L’intervista

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MH: Di te si sa davvero poco e anche tu dici poco, per esempio su Facebook...
Sì hai ragione... La biografia su Facebook ancora non l’ho messa perché non mi sento all’altezza. Ho ancora molta strada da fare.

MH: I nostri lettori sono curiosi, com’è la tua situazione sentimentale?
La situazione sentimentale preferisco non metterla in pubblico, per adesso.

MH: Professione? 
Professione fotomodella. Ci tengo a questa distinzione: è fondamentale in quanto la modella è colei che principalmente sfila su un catwalk. Una fotomodella, invece, è colei che sa anche interpretare attraverso la fotografia un’emozione, un prodotto, un sentimento, una storia. 

MH: Come si diventa e che cos’è una Suicide girl? 
SuicideGirls è un social network e una community che nasce per proporre un tipo di bellezza alternativa a quella che da sempre ci è stata propinata dai mass media: non si intende per forza una ragazza punk o completamente ricoperta di tatuaggi, tanto che ci sono ragazze che magari nella vita reale sono semplici studentesse o commesse di qualche boutique. In tutto le ragazze che posano per SuicideGirls sono circa 2000 e provengono da tutto il mondo. 

MH: Qual è la copertina che vorresti strappare nei tuoi sogni?
Di sogni ne ho tanti, li custodisco nel cassetto più intimo dei miei desideri e difficilmente li condivido, per paura di sciuparli :)

MH: Parlaci dei tuoi progetti in TV, quando ti vedremo in azione?
I progetti e le proposte che mi erano giunte risalgono a tempo fa e con impegno e costanza ho cercato di svilupparli e portarli a termine. Tra i vari progetti, uno è già arrivato in tv. Nello specifico parlo di ‘’Lost in translation’’ trasmesso durante ‘’Striscia la notizia’’, dove mi sono messa nei panni di una giornalista russa per intervistare i personaggi dello spettacolo italiano.

MH: Come si conquista una ragazza russa?
Si dice che le donne russe hanno il cuore di ghiaccio. Personalmente vi dico che non è vero. A me basta una cena a lume di candela, magari sulla spiaggia e sono la donna più felice del mondo.

MH: Un consiglio per i nostri lettori da una ragazza arrivata dalla Russia?
Non basarti sullo stereotipo della donna russa. Dietro al nostro apparire fredde e distaccate, si cela un cuore di donna, e come tale è un cuore da conquistare con grazia, gentilezza, simpatia e romanticismo.

MH: Com’è l’uomo ideale di una Suicide Girl? 
Personalmente non ho un uomo ideale. Un giorno mi sveglio e mi piace l’uomo d’affari in giacca e cravatta. Un altro giorno mi potrebbe piacere il tipo tatuato con i piercing. Non nascondo, però, di avere un debole per gli uomini in divisa militare.

Crediti foto: Luca De Nardo