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Se sei un amante dello sport, sicuramente quando hai visto evaporare tutti i tuoi weekend di sfide, hai provato un certo smarrimento. In fondo, non era mai successo che, di colpo, tutte le attività sportive venissero arrestate. Se però hai la fortuna di essere un amante dei videogiochi, ecco che questo lungo periodo di quarantena si sarà trasformato in un momento unico dove, grazie alla qualità praticamente fotorealistica delle simulazioni sul mercato, avrai potuto sostituirti ai tuoi beniamini in carne e ossa e diventare protagonista della stagione 2020.

E' quello che è accaduto con la recente uscita del nuovo MotoGP 20, ennesima simulazione del motomondiale partorita dall’italianissima Milestone che, fortunatamente, non ha subito la stessa battuta d’arresto del campionato motociclistico mondiale.

Lo dico subito: il gioco di quest’anno è particolarmente riuscito. Bellissimo da vedere ma soprattutto godibilissimo da giocare. Un’edizione molto soddisfacente anche grazie ai tanti contenuti disponibili. Gli sviluppatori milanesi hanno ridisegnato la carriera, introducendo tante sfaccettature strategiche e gestionali per mantenere vivo l'interesse gara dopo gara. Nuovo anche l’editor per la modifica estetica del nostro pilota che comprende caschi, tute, scarponi, guanti, numeri, team e adesivi vari. Anche in pista, insomma, potremo lasciare l'impronta del nostro stile.


Le modalità di gioco principali sono essenzialmente tre. Partiamo con Modalità Veloci, dove ci è data la possibilità di partecipare ad un singolo gran premio, correre una prova a tempo o cominciare un intero campionato. Qui, insomma, possiamo divertirci con MotoGp senza impegnarci in un'avventura lunga e laboriosa.


C’è poi la Carriera, senza dubbio il vero e proprio cuore dell'esperienza di gioco che, partendo dalla categoria Moto3 (più facile da dominare), ci porterà fino alla MotoGP, ovviamente passando per la Moto 2. Come detto, la fase gestionale è stata strutturata e ampliata rispetto alle precedenti edizioni. Dovremo siglare contratti, assumere personale e poi ovviamente dare il meglio in pista, disegnando le traiettorie con cura, stando sempre attenti a non usare il gas senza criterio altrimenti ci troveremo spesso a raccogliere le margherite ai bordi del tracciato. Non manca neanche quest’anno, ovviamente, la voce ormai iconica di Guido Meda.

Per finire, ecco la Modalità Storica, composta da tre sfide giornaliere (di tre gradi di difficoltà diversi) che permettono di ottenere premi in denaro (solo virtuale purtroppo) spendibili per lo sblocco di piloti e scuderie classiche. Davvero divertente.


Imparare a padroneggiare il modello di guida in MotoGP 20 è questione solo di tempo, con la difficoltà scalabile a seconda del nostro “talento”; ma i più bravi possono partire subito dal livello simulativo. Senza dimenticare che in questo gioco si può disporre della benefica modalità “Rewind” che ci permette di avvolgere all’indietro il tempo per rimediare ad un brutto pasticciaccio. Una volta imparato a a gestire al meglio la moto, ve lo assicuro, arriveranno soddisfazioni vere. E fare attenzione a non perdere d’occhio il consumo delle gomme e del carburante (che possiamo settare per avere più potenza quando serve).

Dal punto di vista tecnico - giocato su una PS4 Pro - abbiamo corso a 60 fotogrammi al secondo in maniera stabile. Questo è molto importante per avere una maggiore reattività quando andiamo a controllare la moto. Ma, in generale, è tutta la grafica del gioco che - rispetto all’edizione dello scorso anno - fa un balzo in avanti... basti vedere lo spettacolo di correre sotto la pioggia (e se riuscirete a stare in sella...) in attesa di rimanere a bocca aperta per le meraviglie che ci porterà la next-gen ormai alle porte.

Torna poi anche l’apprezzata intelligenza artificiale, capace di rendere più credibili i comportamenti in pista e i duelli con i piloti avversari. Insomma, questo è un titolo capace di divertire fin da subito, che convince e appassiona e che vi terra compagnia a lungo... anche quando - ci auguriamo presto - torneranno in pista anche i campioni reali.

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