Tra le tante cose che ti rendono elegante, c’è un dettaglio che farà sempre, ma proprio sempre, la differenza: la cravatta! Ebbene sì, quello per molti è solo un accessorio può essere invece l’arma vincente, il tuo tratto distintivo. Ecco perché devi sceglierla con cura e soprattutto annodarla nel modo giusto. Perché il nodo di una cravatta è molto di più di un semplice nodo: è un gesto personale e come tale rivelerà a suo modo la tua personalità. Ecco qualche consiglio.

La cravatta giusta

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La cravatta è un elemento sartoriale che dice molto di te e dei tuoi gusti. Per questo motivo è molto importante scegliere con cura il colore e il materiale con cui è realizzata. Ma come fare la scelta giusta? Per non correre il rischio di presentarti con la cravatta sbagliata, sceglila tinta unita: è facile da abbinare e adatta a ogni occasione. Nera, bianca, grigia poco importa! Ciò che conta è che sia in seta, in lana o in cashmere, per dare al tuo look quel tocco in più.

Il nodo adatto a te

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Esistono diversi modi per annodare una cravatta ma sfoggiare un tipo di nodo diverso in ogni occasione rivela solo insicurezza: scegline uno e il mondo saprà che tipo di uomo sei. Il nodo Windsor e lo Half Windsor sono eleganti e raffinati, il nodo semplice è ordinario, mentre il nodo Pratt è davvero fuori dal comune. Ogni nodo corrisponde a una personalità diversa: la sua complessità rivelerà il tuo modo di affrontare la vita e il tuo modo di porti nei confronti degli altri.

Fallo nel modo giusto

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Imparare a fare il nodo alla cravatta non è solo questione di pratica ed esperienza ma è un’arte, e come tale deve essere fatto. Incrocia la gamba sopra la gambetta, tieni ben fermo l’incrocio con il pollice, un’ultima aggiustatina e il gioco è fatto! Ricordati che una buona cravatta non deve mai essere né troppo lunga né troppo corta, ma deve arrivare appena sotto la fibbia della cintura.

A cura di Chris Harrison