La migliore fonte di motivazione

La folla in delirio all’ultimo miglio? Gli insulti dei tuoi avversari? Macché. Sei tu la migliore fonte di motivazione durante la corsa. Lo sostiene una nuova ricerca dell’Università di Birmingham.
 

Gli atleti che affermavano di motivarsi da soli durante dei workout particolarmente ostici sono riusciti ad avanzare ben di più rispetto a chi era spinto da fattori esterni.
 

Infatti, sebbene una motivazione esterna sia in grado di migliorare le tue prestazioni all’inizio, quando il gioco si fa più duro cederai più facilmente. Invece chi interiorizza maggiormente l’obbiettivo, lo fa suo, e lo allinea ai propri valori è più motivato, appunto, ad arrivare fino in fondo.
 

D’altra parte questa perseveranza ha una controindicazione. Nello studio, gli atleti che si auto-motivavano hanno avuto qualche difficoltà a riconoscere un obbiettivo come irraggiungibile.
 

La via di mezzo? L’autore dello studio Nikos Ntoumanis sostiene che gli atleti di maggior successo sono in grado di individuare un traguardo non alla loro portata e spostarsi verso un obbiettivo invece più realistico. Un consiglio: invece di tirare avanti a oltranza, usa un diario per tenere traccia dei progressi e controllalo di frequente. Vedrai quanto sei andato avanti – e dove ti sei eventualmente bloccato – e sarai in grado di decidere quando è il momento per fare un salto in avanti.