Sommelier… per caso

Ecco siamo alle solite. Devi organizzare una cena e non sai che vino scegliere. Inizi a vedere che cosa offre la casa… e la casa offre quel vino che è lì da più di 10 anni e ha un sapore e un odore davvero orribile. Perché? Scopriamolo insieme.

La cantina ideale: le caratteristiche

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Niente luci, niente rumori, un livello di umidità di almeno l’80%, una temperatura costante non superiore ai 15°C e non inferiore ai 10°C. Nessun pavimento: terreno con ghiaia. Pareti spesse. Non è la descrizione delle segrete del Castello d’If, prigione del conte di Montecristo, è l’identikit di una cantina ideale per la conservazione dei vini.

Un esempio d’eccellenza
L’Italia è famosa nel mondo per i suoi vini e per le sue cantine. Sinonimo di qualità ed eccellenza. Un esempio? Le cantine dell’azienda Ripa della Volta, che lo scorso 24 ottobre ha inaugurato una nuova cantina a Vendri (Verona). Per l’occasione l’arte del vino e l’arte della musica si sono uniti in una sinfonia dal retrogusto davvero magico: tra le note della “Romanza senza parole” di Mendelsshon, suonata in convivialità dai Maestri Andrea Battistoni e Sergio Baietta, è stata presentata una cantina adatta non solo alla conservazione dei vini, ma adatta anche a seguire tutte le fasi di lavorazione, dall’appassimento in fruttaio, all’affinamento, fino alla degustazione e alla vendita. 

La cantina ideale in città

Certo, creare una cantina in campagna è molto più semplice che farlo in città. Ma allora, che cosa devi fare per conservare adeguatamente le tue bottiglie di vino abitando in un bilocale all’Arenella a Napoli o nei pressi di Porta Genova a Milano? Per rispondere alle tue domande abbiamo consultato qualcuno che di vini se ne intende davvero, il nostro caro amico Doctor Wine. Ecco i suoi suggerimenti su come allestire la tua cantina in casa.

I consigli di Doctor Wine

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Conservare il vino in un appartamento è possibile: ma come? Ecco quindi le regole da conoscere: 

  1. Le bottiglie vanno sempre tenute coricate. Non è vero che se il vino tocca il tappo poi prenderà il sapore del sughero. Se il tappo ha la muffa il vino saprà di tappo comunque. Ma se il vino inumidisce il tappo, questo aderirà meglio al vetro ed eviterà il contatto con l’aria che provoca violente ossidazioni.
  2. L’aria calda, come tutti sanno, tende a salire. È bene perciò mettere a livello del pavimento le bottiglie di spumante e di vini bianchi in genere, più sensibili agli sbalzi termici, e sopra di esse quelle dei vini rossi, più resistenti.
  3. In ogni caso scegli luoghi lontani da fonti di calore. Mai tenere i vini in cucina o vicini a un termosifone. Evita gli sgabuzzini angusti, che si riscaldano troppo.
  4. Il vino assorbe gli odori. È dannosissimo conservare le bottiglie in luoghi dove stazionano prosciutti, salumi, formaggi, trecce d’aglio o, peggio che mai, barattoli di vernice, di solventi, scatole di lucido per scarpe.
  5. Mai lasciare per troppo tempo il vino in frigorifero. Il freddo, proprio come il caldo, compromette la conservazione. Quindi i vini bianchi e gli spumanti è bene che non stazionino in frigo per più di quattro o cinque giorni. Stesso discorso per il raffreddamento prima dei pasti: mai in freezer, sempre in frigorifero, meglio se lo fai nel secchiello con acqua, ghiaccio e un pizzico di sale grosso. 
Prova a creare anche tu in casa la tua cantina personale e condividi con noi le tue foto su Instagram con l’hashtag ufficiale #menshealthitaly.

Testo a cura di Doctor Wine e della redazione di menshealth.it