Ha vinto 13 gare di Coppa del Mondo e tre titoli iridati, è una delle leggende dello sci nostrano, uno degli specialisti per antonomasia delle prove veloci sulli sci, soprattutto quelle di discesa libera. E ancora ama sciare, non solo per lavoro, ma per passione: quella nata a Cortina d’Ampezzo dai primi giorni di vita e che ancora lo porta sulle piste di tutto il mondo. Abbiamo chiesto a lui, Kristian Ghedina, quali saranno le tendenze di questa stagione e qualche consiglio per divertirsi sulla neve.

L'intervista a Ghedina pubblicata sullo speciale Winter in Action sul numero in edicola

Cominciamo dagli aspetti più tecnici, come è cambiato lo sci oggi?

Io ho vissuto l’epoca del cambiamento, soprattutto a livello di materiali. Quando gareggiavo c’è stata una vera e propria rivoluzione: sono arrivati gli sci sciancrati e gli sci sono migliorati notevolmente, in particolare nella velocità e nella tenuta in curva e nella conduzione. Negli ultimi anni e anche più recentemente le innovazioni riguardano specialmente gli aspetti relativi alla sicurezza: sugli sci bisogna divertirsi, anche quando si fanno attività “estreme”, ma non si deve mai dimenticare la sicurezza.

Quali sono le tendenze di questa stagione?

Partiamo dalla voglia di tornare sulle piste. Dopo lo stop forzato la passione è esplosa. E sono cresciute le discipline di montagna come lo scialpinismo e le ciaspole, che erano diventate una specie di necessità nei periodi più difficili della pandemia. Una salita e una discesa, si sta riscoprendo lo sci come era una volta.

A proposito di Covid, si può sciare in sicurezza?

Credo proprio di sì. Lo sci e in generale le attività outdoor sulla neve sono sicure. Fondamentale è il rispetto delle regole. Vale per quelle sanitarie, come più in generale per quelle di comportamento sulle piste e sulla neve. Mascherine dove c’è l’obbligo, distanziamento, capacità ridotta degli impianti: e attenzione, sempre. E via, si potrà godere una stagione in sicurezza, gustando la montagna e ritrovando il piacere degli sport invernali.

Parlando di regole, cosa pensa dell’obbligo di casco per minori e assicurazione?

Credo sia giusto. La sicurezza viene prima di tutto. Sul casco non aggiungo altro, spero che anche gli adulti capiscano l’importanza. Quanto all’assicurazione, da un lato ne potranno benficiare le società sportive, dato che la polizza è compresa nel tesseramento. Dall’altro lato ne beneficiamo tutti, perché sciare e fare sport sulla neve diventa un po’ più sicuro.

Ci saranno tanti neofiti sulle piste e nelle valli: cosa consiglia?

Dico sempre di affidarsi a un maestro. Meglio qualche lezione singola per cominciare. Sciare e fare sport sulla neve non è uno scherzo. E per essere divertente deve essere fatto in sicurezza, avendo cura di sé e degli altri. Ai bambini bastano pochissime ore. Agli adulti consiglio sempre di passare dalle lezioni private a quelle di gruppo prima di sciare completamente da soli.

E ai più esperti invece cosa suggerisce?

Di sciare sempre con la testa. Non pensare di essere fenomeni. Bisogna conoscere i propri limiti e saper sempre essere padroni del mezzo e della situazione. Non abusare delle proprie capacità, insomma. Solo così si gode la montagne, ci si diverte a pieno e si prova il vero gusto della neve.