101 titoli Atp, 20 Slam, 310 settimane da numero 1 della classifica mondiale. Questi e altri numeri tracciano l’essenza di Roger Federer, il più grande tennista di tutti i tempi, ormai divenuto un’icona mondiale dello sport.
Il Codice Federer, arricchito dalla prefazione di Gianni Clerici e completato da un ampio apparato statistico a cura di Luca Marianantoni, ripercorre la carriera di Re Roger grazie alla penna elegante e competente di Stefano Semeraro, svelando retroscena e tanti curiosi aneddoti sul Roger privato.

L’ascesa del campione, gli anni bui, il sorprendente ritorno, i trionfi da ‘Patriarca’ del tennis: la carriera di Federer ripercorsa come in un romanzo, in presa diretta, passando dai racconti appassionanti delle sue grandi vittorie ai capitoli che illustrano passioni, vizi, virtù, guadagni e impegno sociale di chi oggi è probabilmente lo sportivo più amato e ammirato del mondo (anche dagli altri campioni di tutti gli sport). Un ruolo nella cui costruzione hanno contato molto i suoi grandi avversari, da Hewitt a Safin, da Nadal a Djokovic, i cui ritratti sono tra le pagine più avvincenti del libro, che è stato recentemente tradotto in spagnolo.

Diego Maradona è stato unico ma scomodo, Muhammed Ali immenso ma controverso, Michael Jordan paradisiaco ma scostante, Michael Schumacher infinito, ma soprattutto per i ferraristi. Roger Federer è di tutti. E per sempre.