Per scoprirlo siamo andati a chiederlo a chi di combattimento se ne intende perché ne ha fatto una professione: l’Esercito Italiano. La preparazione fisica è un “must” per ogni militare e gli consente di sopportare sforzi fisici prolungati e di ogni genere anche in condizioni climatiche estreme o avverse.

L’addestramento di un soldato ha come primo scopo quello di elevarne al massimo le doti di resistenza, forza e velocità in relazione alle esigenze operative e di sicurezza. Un soldato deve essere in grado di muoversi, sopravvivere e combattere nelle più incredibili condizioni di impiego, con il sovraccarico dell’equipaggiamento, nello sbarco da un mezzo o nel superamento di ostacoli di qualsiasi genere, naturali o urbani. Per un soldato la prestanza fisica è soltanto il requisito minimo di sicurezza, la base di un lavoro che non conosce limiti per quanto riguarda le difficoltà e le sfide con le quali ci si deve confrontare ogni giorno.
Partendo dalla corsa, il miglior mezzo per addestrare il corpo alla resistenza prolungata allo sforzo, e dal potenziamento muscolare di base, da ottenere con esercizi a corpo libero, ogni militare dell’Esercito Italiano che si rispetti arriva prima o poi a misurarsi con il Campo Addestrativo Ginnico Sportivo Militare, il CAGSM, un metodo di allenamento che riesce a coniugare la resistenza, l’agilità e la coordinazione con la capacità di mantenere una perfetta lucidità mentale anche in situazioni di forte stress emotivo e fisico. Non a caso, il Campo è strutturato in modo tale da avere alcuni ostacoli alla fine del percorso che servono a testare la lucidità con la quale il soldato arriva dopo aver messo sotto sforzo il proprio fisico.
Nel CAGSM si corre, si salta e si striscia ventre a terra lungo un percorso che si estende per circa 450 metri e che comprende 18 tratti di corsa (di lunghezza variabile tra 10 e 45 metri) intervallati da 17 ostacoli di forme, dimensioni e materiali diversi che hanno l’obiettivo di migliorare velocità, resistenza e potenziamento muscolare. Si tratta di una vera e propria palestra a cielo aperto, che racchiude in sé gli elementi di molte discipline sportive, dall’atletica all’arrampicata sportiva al parkour, e che consente di effettuare una serie infinita di esercitazioni.

BANCHINA CON FOSSI

1 Da terra eseguire un balzo verso l’alto raccogliendo le ginocchia al petto e raggiungendo la sommità della banchina.
2 Dalla sommità della banchina, eseguire un salto verso terra o all’interno del fosso attutendo l’impatto con un piegamento delle gambe e del busto.
3 Dalla sommità della banchina, eseguire un salto verso il basso all’interno del fosso e da qui, con azione rimbalzata, tornare a terra (pliometria).
4 Con rincorsa, eseguire uno stacco da terra a un solo piede raggiungendo la sommità della banchina e da qui tornare a terra superando il secondo fosso e continuando l’azione di corsa. Ripetere cambiando il piede di stacco.

Questa è una immagine

DOPPIA TRAVE

5 In posizione accosciata sulla seconda trave, in presa con le mani ai lati dei piedi. Eseguire un salto verso il basso a terra attutendo l’impatto con un piegamento delle gambe e del busto.
6 Piedi in appoggio sulla prima trave e mani in presa sulla seconda. Flettere un ginocchio portando il piede corrispondente sulla seconda trave. Volteggiare superando l’ostacolo. Terminare a terra attutendo l’impatto con un piegamento delle gambe e del busto.
7 Con rincorsa, eseguire un balzo appoggiando un piede sulla prima trave e le mani sulla seconda. Ripetere cambiando il piede di stacco.

Questa è una immagine

ASSI DI EQUILIBRIO

8 Eseguire semplici esercizi in equilibrio su una sola gamba come piccoli piegamenti ed estensioni dell’arto, flessoestensioni delle braccia e del busto nelle varie direzioni.
9 Effettuare dei passaggi sugli assi ad andature varie come passo, saltelli a uno e a due piedi e di corsa.
10 Effettuare i piegamenti sulle braccia ponendosi sugli assi per sfruttarne l’inclinazione, dapprima con testa più alta rispetto al piano di appoggio dei piedi, successivamente in posizione contraria.

Questa è una immagine

GABBIA DI STACCIONATE

11 Eseguire esercizi vari di volteggio alle staccionate alte effettuati con rincorsa e senza, in appoggio con le mani e senza.
12 Superare l’ostacolo di corsa passando sotto le staccionate alte e con la tecnica dell’ostacolista sopra quelle basse, alternando la gamba di attacco.
13 Dalla posizione raccolta sotto una staccionata bassa, nel senso della sua lunghezza, effettuare degli spostamenti del baricentro a destra e sinistra, svincolandosi e portandosi in posizione eretta.

Questa è una immagine

SPALLIERA ORIZZONTALE

14 Dal piano di calpestio, con un salto, andare in presa con le mani su una traversa orizzontale. Effettuare una serie di trazioni e tornare in posizione di partenza.
15 Effettuare trazioni con prese diverse per tipologia come palmare (pollici in fuori), dorsale (pollici in dentro) e per passo (distanza fra le due prese).
16 Effettuare delle trazioni portando la testa davanti alla traversa.
17 Eseguire l’esercizio di traslazione a braccia alternate.
18 Dalla sospensione, staccare alternativamente le mani dalla traversa rimanendo, per qualche secondo, sospesi con una mano sola.

Questa è una immagine

RIVIERA

19 Posti di fianco al lato corto dell’ostacolo, effettuare vari salti in lungo a uno e due piedi, da fermi e con breve rincorsa.
20 Dal bordo della riviera, effettuare un salto verso il basso attutendo l’impatto con un piegamento delle gambe e del busto.
21 Come il precedente esercizio ma, dopo aver attutito l’impatto, effettuare un balzo in avanti a piedi uniti.
22 Dal fondo della riviera, flettere una gamba portando il piede sul bordo. Estendendo l’arto, sollevarsi sul bordo della riviera. Tornare nella posizione precedente e ripetere con l’altra gamba.

Questa è una immagine

RETICOLATO (LUNGO)

23 Eseguire il passo del leopardo posti di fianco al lato lungo dell’ostacolo.
24 Effettuare passaggi successivi dell’ostacolo al passo del leopardo.
25 In decubito supino di fianco al lato lungo dell’ostacolo, strisciare sul dorso con movimento combinato degli arti e del busto. 26 Effettuare passaggi successivi dell’ostacolo strisciando sul dorso prima dal lato corto e poi da quello lungo dell’ostacolo.

Questa è una immagine

SPALLIERA

27 In appoggio con i piedi sulla prima traversa e in presa con le mani sulla seconda, effettuare delle spinte sugli avampiedi con un arto per volta o con entrambi contemporaneamente.
28 Eseguire l’esercizio di step sulla prima traversa.
29 Effettuare piegamenti sulle braccia in circuito progressivo da mani sulla prima traversa a piedi in successione sulla prima, seconda e terza traversa.
30 Eseguire dei salti dall’alto dalla prima, seconda e terza traversa con possibili combinazioni di salto in alto o in avanti dopo la fase di ammortizzazione.

Questa è una immagine

PALCO CON SCALE DI CORDA E PASSAGGIO SU FUNI

31 Esercitazioni di arrampicata utilizzando le scale in corda e legno o le laterali in metallo.
32 Esercizi di arrampicata sulla scale di corda utilizzando le sole braccia.
33 Discesa dalle funi con varie prese.

Questa è una immagine

MACERIE DI ABITAZIONE

34 Piegamenti-estensioni degli arti inferiori sul posto e in affondo.
35 Balzi sui gradoni a ginocchia bloccate, in accosciata e su un arto.
36 Salire e scendere i gradoni in circuito.

Questa è una immagine