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Ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 il crossfit non è previsto. Ma a giudicare dalle folle che negli ultimi anni smuove questa disciplina, conosciuta e apprezzata ben oltre i muri dei centri fitness, nessuno si stupirebbe se una sua candidatura in futuro venisse presa in considerazione.

La dimostrazione l’abbiamo avuta nei giorni scorsi al Pala Banco di Desio (MB), dove oltre 600 atleti suddivisi in 12 categorie si sono sfidati a colpi di WOD – Workout Of the Day - sul ring del Fall Series Throwdown, il più grande evento di crossfit in Italia che ha come sponsor tecnico Nike.

L'edizione 2019 si è conclusa domenica 22 dicembre, dopo tre intense giornate in cui i migliori crossfitter, promossi alla manifestazione attraverso una selezione online, hanno messo alla prova i propri limiti WOD dopo WOD alla ricerca della performance perfetta.

Special guest di questa ottava edizione è stata la Nike Athlete islandese Sara Sigmundsdóttir, classe 1992, una delle regine di questa disciplina, che ha dato spettacolo nel Team Foodspring Athletics insieme al connazionale Björgvin Guõmundsson e al giovanissimo Leonardo Grottino, che a soli 16 anni ha già raggiunto importanti risultati.

Abbiamo incontrato Sara poco prima della competizione. La prima cosa che ci ha colpito di lei, dopo i muscoli – tanti muscoli – tonici e scolpiti, è sicuramente il sorriso e lo sguardo allegro di chi non smette di divertirsi nonostante tensioni e fatiche. “Sono sempre stata molto pigra e fino a 17 anni non ho mai praticato alcuno sport”, ci racconta Sara. “Fino a quando un'amica mi ha proposto di partecipare a una gara di crossfit e io ho accettato anche se in realtà non sapevo che cosa fosse. Ho iniziato ad allenarmi e più mi allenavo più mi divertivo”. E' proprio questo l'aspetto che Sara apprezza ancora oggi di questa disciplina: “è varia, divertente ed è impossibile annoiarsi: personalmente preferisco i workout con i manubri e il sollevamento pesi in generale mentre fatico ad eseguire gli stand up push up e muscle up ma è proprio questo a stimolarmi ogni giorno.”

Chiediamo a Sara come giudica il livello degli atleti del Fall Series Throwdown: “Sono molto preparati e mi piace l'entusiasmo e la passione dei tanti ragazzi e ragazze che sono qui a competere. Nel Team Foodspring con cui gareggio in questa edizione c'è un ragazzo giovanissimo, Leo, è davvero in gamba, ha un grande talento e incredibili potenzialità”.

E infatti Leonardo Grottino racconta entusiasta dell’incredibile opportunità di conoscere e competere nel team insieme a Sara e Björgvin: “Quando ho saputo che avrei gareggiato nello stesso team di Sara non ci volevo credere. Lei è stata davvero molto disponibile durante gli allenamenti e ancora di più in gara, incoraggiandomi continuamente”. Leonardo si allena circa 2/3 ore al giorno per sei giorni a settimana appena rientra da scuola: “Adoro il crossfit perché, oltre ad essere vario e completo, crea legami importanti tra le persone che lo praticano, ci si confronta e ci si motiva a vicenda e questo mi piace molto”.

Il divertimento sembra essere il filo conduttore che accomuna tutti i protagonisti di questa tre giorni ed è certo che senza divertimento la fatica e il rigore richiesti da questo sport non sarebbero possibili. La base per praticare crossfit bene e a lungo però, come ci racconta il crossfitter Roberto Allievi – coach e co-founder di Crossfit Claw Hammer di Sesto San Giovanni, vicino a Milano - resta la tecnica: “L'errore più comune di chi si avvicina al crossfit è volere tutto e subito. Come per ogni sport, bisogna partire dalle fondamenta, imparare la tecnica giusta per eseguire tutti i movimenti base in modo corretto ed evitare gli infortuni. Nel box in cui insegno e mi alleno abbiamo da poco inserito anche un corso di yoga che sembra lontano anni luce dal crossfit ma risulta funzionale per migliorare la mobilità degli atleti e di conseguenza la loro performance e scongiurare così gli infortuni”.

Non perderti l'intervista completa a Sara Sigmundsdóttir sul prossimo numero di Men's Health, in edicola a gennaio!