Un progetto tutto italiano

Ciò che fino a qualche mese fa poteva sembrare fantascienza, potrebbe diventare realtà in poco tempo grazie al progetto “innovaperlitalia”, coordinato da Healthia con il supporto di enti accademici italiani, che punta a scoprire in modo tempestivo l'insorgenza del coronavirus grazie ai dati forniti dal nostro smartwatch.

L'attività di ricerca, che verrà presentata al Governo a metà aprile, mira a sviluppare un nuovo modello informatico di diagnostica a distanza in grado di effettuare un primo screening di potenziali persone positive al virus Covid-19, con il semplice monitoraggio degli smartwatch sportivi. Grazie a un progetto di ricerca tutto italiano, i cosiddetti big data legati alla salute, quelli che le case produttrici di app e di prodotti di elettronica per il fitness stanno sviluppando da anni in modo sempre più sofisticato, potranno assumere una nuova dimensione in occasione di questa emergenza sanitaria mondiale.

Healthia, grazie alle proprie competenze nella raccolta e nella gestione di dati relativi alla salute e al benessere, svilupperà una app per la raccolta di alcune informazioni attraverso smartphone in abbinamento alla strumentazione da polso prodotta da Garmin in grado di rilevare parametri ritenuti chiave nell'individuazione del contagio: a partire dalla saturazione dell’ossigeno fino al battito cardiaco della persona che la indossa.

“Siamo estremamente orgogliosi che la nostra sede italiana sia stata coinvolta in questo progetto pilota – ha spiegato Stefano Viganò, Amministratore Delegato di Garmin Italia - molti dei nostri smartwatch sembrano normali orologi da polso, ma in realtà sono un concentrato di tecnologia tanto da consentire, pur non essendo strumenti medicali, di analizzare numerosi parametri utili alla valutazione della condizione fisica del soggetto”.

Un progetto che traccia una strada e che può diventare modello a livello mondiale. Si calcola, infatti, che in Italia al momento siano oltre 50.000 le persone in possesso di uno strumento Garmin compatibile con le funzioni necessarie al monitoraggio. Persone che in tempi brevi, potrebbero entrare a far parte di questa ricerca.

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Oltre 50mila i potenziali utenti in Italia

Garmin Italia ha fornito a Healthia l’accesso ai propri software di programmazione per realizzare, in maniera più semplice e immediata, programmi e applicativi. In questo modo la futura app raccoglierà i dati dagli smartwatch delle collezioni Fenix, Forerunner, MARQ, vivosmart, vivomove, venu, QUATIX 6, Approach S62 e serie D2 Delta. “Questi modelli hanno al proprio interno un pulsossimetro che consente di valutare la saturazione di ossigeno nel sangue e la respirazione del soggetto, uno degli elementi che consente una prima analisi delle condizioni fisiche di un potenziale paziente di coronavirus”, spiega ancora Viganò.

Il progetto verrà presentato a partire dalla metà di aprile al bando indetto dal Ministero per l’Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione in collaborazione con il Ministero per lo Sviluppo Economico e con il Ministero dell’Università e Ricerca, così da poter avere la disponibilità della app in tempi relativamente brevi.