Dolore al piede. Un problema molto comune a molti sportivi ma spesso difficile da curare. Le cause? Sono molte. Le soluzioni? Leggi i nostri consigli e spezza il circolo vizioso del dolore.

Dolore al piede: le cause

Ti fa male il tallone e cammini male? La fonte del dolore può essere difficile da identificare e la soluzione di conseguenza non si trova. In alcuni casi può durare mesi o anni e può andare e venire a suo piacimento come una suocera ficcanaso. Potresti soffrire di fascite plantare, un’infiammazione della spessa striscia di tessuto che si trova nella parte inferiore del piede. Oppure potresti avere i legamenti stirati o persino una frattura da stress. Se ti fa male la pianta del piede, alla base del problema potrebbe esserci una borsite, i piedi piatti o un disturbo ai nervi.

I consigli di MH

La prima cosa da fare è non dargli troppo peso. La tensione provocata dall’ansia e dalla paura di stare male infatti viene amplificata dal cervello e porta a percepire un dolore maggiore di quello reale. Se questo non basta, ecco dei consigli utili per spezzare il circolo vizioso del dolore. Ecco come combattere il dolore al piede.

1. Controlla le scarpe

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Una delle cause principali del dolore al piede è la scarpa sbagliata. Se il dolore compare durante l’attività fisica potrebbe essere colpa delle tue scarpe sportive, ormai distrutte e sformate. Sempre le scarpe potrebbero essere le responsabili se il dolore lo avverti invece dopo una giornata di lavoro. Cambiale in entrambi i casi: potresti risolvere il problema. Se non sai quale scarpa fa al caso, dai un’occhiata qui e scegli quella che fa per te.

2. Fai stretching alle caviglie

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Quando si è tutto il giorno in piedi è normale a fine giornata avere dolore ai piedi. Le caviglie sono tutto il giorno sotto pressione e se sono tese tendi a sollevare il tallone da terra e a spostare il peso sulla pianta del piede. Camminare così può provocare fratture, fascite e tendinite. Che cosa fare in questi casi? Fai un po’ di stretching per combattere e prevenire il dolore: appoggia le mani sul muro e fai un passo indietro con una gamba. Cerca di appoggiare il tallone a terra e tienilo in posizione per 15 secondi.

3. Vai da uno specialista

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Se con lo stretching e le scarpe giuste (o i plantari) il dolore non sparisce, allora è proprio il caso di non perdere altro tempo e di andare (di corsa) da uno specialista. Con una radiografia potrai scoprire la vera origine del tuo dolore e trovare la giusta cura per te. Ad esempio se ti diagnosticano la fascite plantare, il disturbo si può ridurre con iniezioni di steroidi, fino a due volte all’anno.

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