Ottime notizie sul fronte della produzione nel settore sportivo italiano. A dispetto della bassa crescita dell’economia nazionale, nei primi sei mesi del 2018 il settore infatti cresce, a livello di export, del +9,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il settore sportivo, secondo una ricerca fornita da Npd per Assosport, ha prodotto un fatturato aggregato di 9,3 miliardi annui nel 2017 (12.000 occupati) ed ha visto una ripresa del 2% del giro d’affari rispetto al precedente anno. In particolare nel 2017 la crescita è stata trainata dal settore calzature (+4%) e bici e accessori (+5). In flessione (-1%) invece l’abbigliamento.
Da considerare che l’Italia non ha un brand “trainante” come sono per esempio a livello globale i marchi Nike e Adidas, che con le loro filiali italiane riescono a strappare fette importanti del mercato sportivo nazionale.

Dunque la crescita così consistente nei primi mesi del 2018 è totalmente da imputare alle (solite) piccole e medie imprese italiane che con ingegno e creatività riescono a esportare la qualità dei propri manufatti in un mercato altamente concorrenziale, dove i grossi marchi possono investire molte risorse in termini di pubblicità.
E’ il caso di dire, parafrasando una famosa frase: “ Italians do it better!”.