Creatina: come usarla (3)

10. I bambini e gli adolescenti devono assumere la creatina?Nessuno studio ha indicato che gli integratori di creatina possano essere dannosi per bambini e atleti adolescenti. Anzi, l’integrazione con creatina a lungo termine (ad esempio 4-8 grammi al giorno per un massimo di 3 anni) è stata usata come terapia per numerosi deficit e disturbi neuromuscolari nei bambini. Occorre sottolineare però che per l’integrazione di creatina nei soggetti più giovani sono disponibili molti meno dati. Gli atleti nell’adolescenza devono considerare la possibilità di assumere creatina solo in questi casi:

  • L’atleta ha superato la pubertà e si dedica a un allenamento serio/agonistico che può trarre vantaggi dall’assunzione di creatina;
  • L’atleta segue una dieta ben bilanciata, che migliora le prestazioni;
  • L’atleta e i suoi genitori comprendono i potenziali benefici ed effetti collaterali dell’integrazione con creatina;
  • I genitori dell’atleta approvano l’assunzione di creatina da parte del/la figlio/a;
  • L’assunzione di creatina da parte dell’atleta può essere supervisionata dai genitori, dagli allenatori, dai trainer e/o da un medico;
  • Vengono utilizzati integratori di qualità;
  • L’atleta non supera le dosi raccomandate.

Se vengono soddisfatte queste condizioni, personalmente non vedo motivi per cui gli atleti delle scuole superiori non possano assumere creatina. In effetti, la creatina può costituire un’alternativa nutrizionale sicura agli steroidi anabolizzanti o ad altri integratori o farmaci potenzialmente pericolosi.In assenza di questi presupposti, invece, non penso che l’integrazione con creatina sia appropriata, a meno che non sia prescritta da un medico. Ritengo non vi siano differenze fra l’insegnare ai giovani atleti le corrette strategie di allenamento e quelle nutrizionali, per ottimizzare le prestazioni. La creatina non è una panacea, né una scorciatoia per raggiungere il successo, ma può offrire qualche vantaggio per ottimizzare l’allenamento degli atleti coinvolti in attività intense, in maniera analoga a come una dieta ricca di carboidrati, le bevande sportive e/o il carico di carboidrati possono ottimizzare le prestazioni degli atleti di resistenza.

11. L’integrazione a lungo termine con creatina è sicura?Gli atleti assumono creatina come integratore nutrizionale fin dalla metà degli anni Sessanta, mentre la grande diffusione si è avuta all’inizio degli anni Novanta. Finora non sono stati osservati effetti collaterali a lungo termine negli atleti (fino a 5 anni), nei bambini piccoli con deficit della sintesi della creatina (fino a 3 anni) e in popolazioni di pazienti (fino a 5 anni). Un gruppo di pazienti in terapia con 1,5-3 grammi al giorno di creatina è monitorato dal 1981 senza effetti collaterali significativi. Tutte le prove suggeriscono che l’integrazione con creatina è sicura, se assunta seguendo le linee guida raccomandate.

12. L’assunzione di creatina è etica? Molte organizzazioni sportive e gruppi di interesse hanno posto la questione circa l’eticità dell’assunzione di creatina da parte degli atleti per migliorare le prestazioni. Il loro ragionamento è che, dato che gli studi hanno dimostrato che la creatina può migliorare le prestazioni e che sarebbe difficile assumere abbastanza cibo da creare un carico di creatina, non è etico assumerla. Altri affermano che se si consente loro di assumere creatina, gli atleti rischiano maggiormente di provare anche altri integratori e/o farmaci pericolosi. Altri ancora hanno cercato di accomunare la creatina agli steroidi anabolizzanti e/o a stimolanti fuorilegge, e hanno richiesto il divieto dell'uso di creatina da parte degli atleti. Infine, poco dopo il divieto degli integratori alimentari contenenti efedra, alcuni hanno chiesto di bandire la creatina citando preoccupazioni circa la sicurezza. Attualmente, l’integrazione con creatina non è vietata da nessuna organizzazione sportiva, per quanto l’NCAA americana non consenta alle istituzioni di fornire creatina o altri integratori "per costruire muscoli" ai loro atleti (ad esempio proteine, aminoacidi, HMB, ecc.). Inoltre, sebbene alcuni paesi limitino la quantità di creatina che può essere inserita negli integratori per porzione, nessun paese, che io sappia, ha vietato la vendita di creatina. Il Comitato Olimpico Internazionale ha riflettuto su questi argomenti, concludendo che, essendo la creatina presente in carne e pesce, non c’è necessità di vietarla. Francamente, non vedo la differenza fa il carico di creatina e il carico di carboidrati. Molti atleti ingeriscono bevande concentrate di carboidrati, molto caloriche, nel tentativo di aumentare le riserve muscolari di glicogeno, e/o assumono degli integratori con la dieta. Se il carico di carboidrati non è una pratica vietata, non deve esserlo neppure il carico di creatina.

CREATINA: COME USARLA - 3/3