La carenza di sali

Il primo intervento l’hai sicuramente visto fare in Tv da qualche calciatore: sdraiati a terra e stendi la gamba il più possibile, mettendo il piede a martello per allungare il muscolo. Se necessario, fatti aiutare da un compagno di squadra o di allenamento, che spingerà all'indietro (cioè verso di te) la punta del piede della gamba colpita da crampi. Questo allungamento aiuta il muscolo a rilassarsi, ma non credere di poterti rialzare e ricominciare subito a scattare: il muscolo infatti continua a essere affaticato, ed è facile che i crampi si ripresentino di nuovo se i tessuti non vengono fatti riposare almeno per qualche minuto (ma nel caso tu ti stia allenando, è meglio interrompere la seduta e fare qualche esercizio di stretching defaticante).

Subito dopo l'attacco, devi poi reintegrare i sali nell'organismo, perché è la loro carenza a innescare il meccanismo dei crampi muscolari: assumi un integratore idro-salino (gli ormai diffusissimi sport-drink) oppure mangia uno snack salato.

La prevenzione

Se sai di essere predisposto ai crampi, a titolo preventivo ricordati di fare stretching prima e dopo lo sforzo, non dimenticando di reintegrare i liquidi persi con la sudorazione. Ti consigliamo poi anche qualche esercizio di stretching defaticante anche prima di andare a letto: ridurrai così significativamente pure il rischio di crampi durante il sonno, che sono ancora più dolorosi di quelli che possono colpirti in allenamento o durante una partita.

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