Negli ultimi mesi ho sentito di tutto. Rabbia per la perdita del lavoro, disperazione per la pessima vita sociale alla quale siamo costretti, frustrazione per l’impotenza a cui la pandemia e il rischio di contagio ci costringe. Da psichiatra ho ascoltato i miei pazienti raccontarmi le loro difficoltà e mi sono reso conto che la maggior parte di loro ha tanto in comune, per quanto diverse siano le loro storie.
Prendiamo Paul, per esempio, un manager di quasi sessant’anni che sul lavoro è sempre stato concentrato e pronto, come un vero leader, una persona che con il suo esempio guidava e ispirava i suoi dipendenti. Dopo il lockdown, però, Paul è diventato sempre più irritabile e distratto. “Non riesco più a concentrarmi su niente, dormo male e sono terrorizzato all’idea di ammalarmi”, racconta. Paul ha iniziato a rispondere male a sua moglie e ad arrabbiarsi per niente. Gli sembrava di impazzire.
Ma non stava impazzendo. Tecnicamente il suo problema si chiama disturbo dell’adattamento e in parole povere significa che hai una reazione esagerata e maggiore del normale a una situazione stressante. Sei preoccupato, ansioso o disperato e non riesci a gestire le tue emozioni. Di solito il disturbo dell’adattamento è intenso ma di breve durata ed è facile identificarne l’origine, soprattutto rispetto ad altre forme di ansia, che ti porti avanti per mesi senza sapere da dove arrivano e che cosa le fa scattare. Nel caso di Paul il suo disturbo è stato provocato dalla pandemia e dalla paura del contagio.
Di recente ho visto così tanti pazienti comportarsi come Paul da giustificare una revisione del concetto di disturbo dell’adattamento, che non dovrebbe più essere definito un “disturbo”. La pandemia è tra le cause di questo problema, ma non solo lei: anche il divorzio, i figli che se ne vanno a studiare lontano da casa o la perdita del lavoro provocano questo disturbo dell’adattamento. Quindi prima o poi potresti soffrirne anche tu. Se e quando dovesse succedere fatti trovare preparato: segui questi passi per scoprire come affrontare questo disturbo.