Fatica, rinunce, passione: lo sport aiuta a essere vincente anche sul lavoro. Ma come? Perché gli sportivi hanno una marcia in più e come possono usarla per la carriera lavorativa?

Essere un atleta vuol dire conoscere davvero l’essenza della determinazione e il significato della fatica, elementi “chiave” di un percorso di crescita lavorativo.

L’atleta e il manager o qualsiasi altro ambizioso professionista hanno in comune un aspetto mentale particolare: la passione per ciò che si fa, anche a costo di “rinunciare” a parte della propria vita privata. Tale rinuncia non è vissuta, giustamente, come una sottrazione, ma come un’implementazione rispetto alla qualità della propria personalità.

Allenarsi alla resistenza

Chi si alza alle sei del mattino o anche prima per andare a correre e allenarsi antecedentemente alla giornata lavorativa, sente “una marcia in più”, un’energia vitale mentale e fisica che lo predispone ad affrontare gli impegni professionali con maggior senso di padronanza rispetto alle circostanze e all’ambiente in cui si troverà inserito.

La mia esperienza personale di quasi trent’anni come Mental e Physical Trainer mi ha fatto incontrare “business men” molto più performanti e di successo quando gli stessi erano anche runner abituali o atleti costanti.

Il nostro cervello assimila input in ordine analogico: se mi abituo ad allenarmi per correre le maratone o gare endurance, inserirò costantemente nuovi mindset, nuove programmazioni mentali dedite alla capacità di definizione analitica degli obiettivi, abitudine e risposta allo stress, percezione e consapevolezza delle proprie abilità, talenti e limiti (self-confidence, autostima).

Come lo sport mi aiuta a essere vincente sul lavoro

Vediamolo insieme:

01. Lo sport aiuta a essere vincenti sul lavoro - DEFINIRE GLI OBIETTIVI

Il primo mindset è il goal setting, la definizione degli obiettivi, che per un runner si traduce nella scelta delle gare da farsi nell’arco di un certo periodo dell’anno o di un biennio, del modo in cui prepararsi atleticamente e mentalmente, dei tempi che si vogliono raggiungere e migliorare, tutti elementi che trovano riscontri similari e necessari anche nel campo lavorativo.

02. Lo sport aiuta a essere vincenti sul lavoro - ABITUDINE A GESTIRE LO STRESS

Il secondo pattern o schema o modello adottato e consolidato dal nostro cervello di atleti, è la gestione dello stress, un elemento con cui il runner si trova a doversi confrontare quando ad esempio sta coprendo una lunga distanza e percepisce intensamente la fatica dei muscoli, del cuore, dei polmoni, oppure quando si trova alle prese con difficoltà climatiche e ambientali, o ancora con infortuni e percorsi riabilitativi da superare. Andare oltre è il mantra del runner, andare oltre è lo stesso mantra dell’ambizioso professionista.

03. Lo sport aiuta a essere vincenti sul lavoro - SAPER SUPERARE I PROPRI LIMITI

Il terzo pattern è quello generato da una parte dalla vittoria e dal saper oltrepassare i propri limiti, che determinano un accrescimento della percezione del proprio valore, e dall’altra dalla constatazione dell’impossibilità momentanea nel raggiungere un determinato obiettivo, che pone il runner in una condizione di analisi obiettiva dei suoi limiti. L’insieme delle due percezioni conferisce autostima.

04. Lo sport aiuta a essere vincenti sul lavoro - CONSAPEVOLEZZA DEL PRIVILEGIO

L’elemento però determinante, che fa la differenza positiva nella performance atletica e professionale, sta nella consapevolezza del privilegio insito in ciò che si sta facendo. Ogni professionista dovrebbe pensare che il proprio lavoro è un indispensabile ingranaggio della macro-macchina mondo, perché ognuno di noi, nel soggettivo saper fare, soddisfa le richieste del buon funzionamento di una società oltre che le proprie necessità economiche. Anche l’atleta dovrebbe essere consapevole che quando migliora, migliora di riflesso l’ambiente che lo circonda, anche quello professionale, perché tutti i luoghi e i contesti lavorativi hanno bisogno di persone che abbiano competenze unite a equilibrati aspetti caratteriali, che concorrono positivamente alle realizzazione di team building e al raggiungimento degli obiettivi.

05. Lo sport aiuta a essere vincenti sul lavoro - ENERGIA PROPULSIVA

In sintesi, essere consapevoli della correlazione esistente tra il fare per sé e il fare il bene dell’ambiente intorno a noi, è il vero e unico “buster” positivo che allevia il senso della fatica e del sacrifico. È una sorta di energia propulsiva che ci alimenta durante la nostra performance. Chi si abitua mentalmente e fisicamente a conquistare gli obiettivi con le proprie forze è sempre ai primi posti nella classifica generale dei campioni dello sport e della vita.