Il reflusso gastro-esofageo

L’esofago è una specie di tunnel di tessuto muscolare con il compito di spingere nello stomaco tutto quello che ingoi. Dovrebbe essere una strada a senso unico, ma qualche volta i succhi gastrici presenti nello stomaco risalgono nell’esofago (i medici parlano allora di "reflusso gastro-esofageo"), provocando un fastidioso bruciore di stomaco ("pirosi"). Ma c'è modo di spegnere l'incendio: con queste 6 mosse vincenti...

01. Meno succhi e bibite

Ricercatori dell’Università del South Carolina (Usa) hanno scoperto che il consumo frequente di bibite gassate, vino o succo di frutta può provocare il bruciore di stomaco. Nello studio, i ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di bere una bevanda acida, misurando poi il pH all’interno dell’esofago. "I valori del pH sono risultati analoghi a quelli rilevati nelle persone affette dalla malattia da reflusso gastro-esofageo", ha spiegato il dottor Amit Agrawal, autore dello studio.

02. Più cibi light

Una forchettata di grasso fa male tanto al bruciore di stomaco quanto al cuore. In uno studio pubblicato dalla rivista Gut, i ricercatori hanno posto a 371 persone specifiche domande riguardo le loro abitudini alimentari, scoprendo che quelle che non soffrivano di bruciore di stomaco mangiavano 10 g di grasso al giorno in meno delle vittime della pirosi (bruciore di stomaco). "I grassi fanno rilassare la parte inferiore dell’esofago, cosicché i succhi gastrici riescono più facilmente a rifluire verso l’alto", ha spiegato il dottor Hashem El-Serag, autore principale dello studio.

03. Meno pancia

Secondo un’analisi retrospettiva di 100 studi pubblicati dagli Archives of Internal Medicine, la migliore strategia per bloccare il bruciore sta nel mangiare di meno e ridurre le dimensioni della pancia. Il grasso addominale preme infatti sull'addome, spingendo così i succhi gastrici verso l’alto: "Il peso in eccesso aumenta la pressione intra-addominale, peggiorando il bruciore di stomaco", è stato l'avvertimento della dottoressa Lauren Gerson, autrice principale dello studio.

04. Più attività fisica

E non solo per buttare giù la pancia. Lo sport è infatti in generale una delle maggiori mosse vincenti contro i bruciori: stando ad alcuni studi, le persone che nuotano per 30 minuti una volta alla settimana, hanno ad esempio il 50% di probabilità in meno di soffrire di reflusso gastro-esofageo rispetto ai pantofolai. I ricercatori ipotizzano che tutto dipenda dal fatto che il diaframma, rinforzandosi con l'attività cardiovascolare, va a esercitare una benefica pressione sullo sfintere esofageo, impedendogli di lasciar sfuggire i succhi gastrici.

05. Meno alcol

Lo stomaco è la prima fermata anche dei liquidi e più hai lo stomaco pieno, meno alcol passa. Con una dannosa conseguenza: l'alcol stimola la produzione di acido cloridrico, che va a irritare o addirittura a "corrodere" le pareti dello stomaco: motivo per cui gli alcolisti cronici soffrono di pirosi, gastrite, ulcere e sanguinamenti... Meglio fermarti al primo bicchiere!

06. Più ore in piedi

Se ti sdrai subito dopo mangiato, il cibo ha più probabilità di risalire nell’esofago: aspetta allora almeno tre ore prima di metterti in posizione orizzontale. E mentre dormi, cerca di tenere la testa del letto sollevata di qualche centimetro, così da farti aiutare dalla forza di gravità a tenere i succhi nello stomaco.