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Alla fine del 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha apportato degli importanti aggiornamenti alle sue linee guida in tema di salute e benessere attraverso una serie di indicazioni volte a favorire e supportare politiche e programmi di promozione dell’attività fisica.

Quale attività più delle altre si può ergere come paladina nel contrasto alla sedentarietà? Camminare, naturalmente.

Quanto dobbiamo camminare per stare in forma durante la settimana?

Nel documento stilato dall’OMS gli aggiornamenti riguardano specialmente la quantità e il tipo di attività fisica tra quelle di media intensità o moderate e quelle più vigorose.

Nei bambini e negli adolescenti fino ai 17 anni, il movimento minino indicato è 60 minuti alla settimana con l’aggiunta di esercizi propedeutici al rafforzamento dell’apparato muscolo-scheletrico almeno 3 volte a settimana. Gli adulti e anziani, invece, dovrebbero svolgere tra i 150 e i 300 minuti a settimana di attività fisica moderata o tra i 75 e i 150 se d’intensità vigorosa.

C'è sempre tempo per una camminata

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Certo, non è sempre facile ritagliarsi dei momenti per fare sport, soprattutto nei periodi più intensi. Ed è proprio qui che ci può venire in aiuto l'idea di camminare per stare in forma.

Muoversi a piedi, infatti, è un’attività aerobica che può essere goduta nel tempo libero, praticando discipline come il trekking, l’hiking e il nordic walking.

Ma può anche essere integrata nella vita di tutti i giorni sia come occasione nel quale staccare la mente dagli impegni e concedersi un momento per sé stessi, che come strumento di mobilità (soprattutto in città) per raggiungere la scuola o il lavoro.

Questa è una immagine

Mens sana in corpore sano

Riuscire a integrare dei momenti per camminare nella quotidianità è fondamentale sotto vari punti di vista. In primis, permette di stare in buona salute fisica.

Inoltre le linee guida stilate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità indicano come le attività fisiche a moderata intensità giochino un ruolo fondamentale nella prevenzione di malattie cardiovascolari, obesità̀ e sovrappeso, diabete, osteoporosi e contribuiscano ad abbassare i valori della pressione arteriosa e quelli dell’ipercolesterolemia.

Una serie di benefici che non riguardano solo la sfera della salute fisica, ma possono essere molto importante anche a livello mentale. Concedersi qualche momento di movimento, da soli o in compagnia, aiuta a ridurre ansia, la depressione e il senso di solitudine.

Tanto che uno studio del Journal of Happiness Studies pubblicato nel 2018 si proponeva di esaminare come anche solo pochi minuti di attività fisica a settimana determinassero un aumento dei livelli di felicità nelle persone.

Più cammini, più risparmi

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E se camminare per stare in forma aiutasse anche a risparmiare? In passato l’OMS ha anche calcolato che camminando è possibile risparmiare circa 700 euro all’anno.

In uno studio basato sulle spese medie e sugli stili di vita dei cittadini europei, è stato evidenziato come prediligere gli spostamenti a piedi possa far risparmiare fino a 400 euro sui costi legati al carburante e alla manutenzione del proprio veicolo.

A questa cifra, vanno aggiunti 300 euro di tasse versate al sistema sanitario che servono per curare problematiche o patologie legate alla sedentarietà.