Il 'Ballon d'Or' "qualcosa di più di un sogno"

In pochi un anno fa avrebbero scommesso che sarebbe stato un ragazzo dalmata, originario di Zara a interrompere il duopolio Ronaldo-Messi alla corte del Pallone D'Oro (2008-2017), il più prestigioso tra i riconoscimenti del mondo del calcio. Luka Modric è il calciatore migliore del 2018.
Il 33enne croato dallo sguardo di ghiaccio e l'aplomb imperturbabile è riuscito nell'impresa che rappresenta il sogno individuale di ogni sportivo.
Cresciuto calcisticamente prima allo Zadar - la squadra della sua città natale - e poi alla Dinamo Zagabria, è riuscito a conquistare tutti, in un'annata che l'ha visto protagonista prima con il club di appartenenza, quel Real Madrid di cui è uno dei fari indiscussi da alcune stagioni a questa parte, e poi in Russia con la nazionale, che ha preso per mano trascinandola fino alla finale Mondiale.

Si può dire che Modric ha vinto tutto, comprese tre Champions League. Gli è mancata solo quella Coppa del Mondo che, ancora una volta sembrava impossibile per una squadra come la Croazia e invece è stata a un passo dal realizzarsi.

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Il coronamento di un anno fantastico

Per lui il Pallone d'Oro è solo l'ultimo premio in ordine di tempo: il 'Best Fifa Men's Player', l'Uefa Men's Player of the Year', il riconoscimento come miglior giocatore del Mondiale (nonché del Mondiale per club del 2017) , la presenza per la terza volta consecutiva nella top 11 di Champions League. Ora il 'Ballon d'Or', conquistato al culmine di una carriera che lo vede fedele a la 'camiseta blanca' dal 2012, nonostante il corteggiamento estivo dell'Inter.

Leader silenzioso a parole ma tremendamente efficace sul campo, grazie alle sue geometrie e alle giocate illuminanti oltre che a un'intelligenza tattica fuori dal comune, Modric è l'unico uomo che è riuscito a mettersi alle spalle l'ex compagno di squadra Cristiano Ronaldo e fuoriclasse come Antoine Griezmann e Kylian Mbappè.

“Il mio sogno era di giocare in una grande squadra, il Pallone d'Oro è più di un sogno per me - ha ammesso Luka - E' un onore essere in mezzo a questi grandi giocatori, sto cercando di abituarmi all'idea. Il primo a spezzare il dominio di Cristiano e Messi? È incredibile, non solo per questo ma perché se ho vinto è stato perché ho fatto davvero qualcosa di speciale".