Emozione e adrenalina. È questo che porta spesso l’uomo a spingersi oltre i propri limiti. Si parte sin da bambini, quando anche inibizione e paure si conoscono meno, in un crescendo di ricerca delle endorfine che con il loro rilascio regalano incredibili sensazioni di benessere fisico.

È da questo bisogno che nascono gli sport estremi, come il paracadutismo sportivo, il bungee jumping, il base jumping, il parapendio, il canyoning per citarne alcuni. Ma non tutti hanno il coraggio e la voglia di lasciarsi andare, di volare o rimanere appesi a una fune per i piedi.

Emozioni e vertigini sui ponti tibetani d'Italia

Per i "meno coraggiosi", ma desiderosi di provare comunque emozioni forti, si stanno diffondendo negli ultimi anni anche attività meno pericolose (o che perlomeno appaiono come più sicure) e che permettono a tutti di farsi una scorpacciata di adrenalina.

Parliamo proprio dei ponti tibetani: senza il terrore e la necessità di cadere nel vuoto, magari unendo anche il piacere di un’attività sportiva più tranquilla e senza rinunciare alle viste mozzafiato regalate dalla montagna, si può provare un'esperienza davvero unica.

Cos'è un ponte tibetano e perché si chiama così

Il ponte tibetano è una struttura di collegamento che prende le origini dai ponti sospesi sull’Himalaya risalenti al 600 d.C. e, sulle Ande, ancora prima della nascita di Inca e Maya.

Originariamente era costituto da tre funi: due alte e parallele come appoggio per le mani e una terza posizionata centralmente sulla quale camminare, poste a triangolo, stabilizzate da stralli laterali che le mantengono salde e unite.

È necessaria un po’ di pratica e di equilibrio per camminare sui ponti tibetani. E anche di coraggio, soprattutto quando si trovano a centinaia di metri di altezza da terra. Alcune versioni sostituiscono la fune ponte con assi di legno distanziate, mentre quelli posti sugli itinerari più turistici offrono un passaggio con un vero e proprio ponte, con reti di sicurezza laterali per non rischiare di offrirsi come involontari base jumper.

Sono tante, in Italia, le località che offrono la possibilità di provare l’ebbrezza di attraversare un ponte tibetano, dalla Lombardia, al Veneto, alla Toscana, all’Abruzzo. Proprio nel nostro Paese sono stati costruiti il più lungo del Mondo e il più alto d’Europa. Andiamo a farci un giro.

1. Il Ponte del Sole a Dossena è il più lungo al mondo (nel suo genere)

E' tutto pronto per l'apertura del nuovo ponte tibetano di Dossena, in provincia di Bergamo (Val Brembana), su cui si potrà camminare da giugno.

E' stato inaugurato nei giorni scorsi, battezzato come Ponte del Sole, ed è il ponte tibetano più lungo al mondo a pedata discontinua e senza tiranti laterali.

La struttura ha sette funi d’acciaio e si percorre indossando un’imbragatura con tanto di moschettoni e cavi di sicurezza.

Lunghezza: 505 metri

Altezza da terra: 120 metri

Tempo medio di percorrenza: 1 ora

Costo: 25 euro

Info: info@visitdossena.it

2. A Castelsaraceno, in Basilicata, tra i Parchi Nazionali

Il Ponte Tibetano di Castelsaraceno è stato inaugurato nell’estate 2021. L’infrastruttura, costata un milione e mezzo di euro, collega l’antico borgo di Castelsaraceno, sul monte Castelveglia, alle pendici del massiccio del Raparo.

È chiamato anche il “Ponte tra i due parchi” perché unisce i Parchi nazionali del Pollino e dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese. È costituito da quattro funi portanti da 35 mm, 2 funi di sicurezza da 20 mm, 1.160 gradini in grigliato di acciaio zincato, 5.500 metri di cavi in acciaio tra strutture e ancoraggi, oltre 24.000 chilogrammi di acciaio tra gradini.

Lunghezza: 586 metri

Altezza da terra: 80 metri

Tempo medio di percorrenza: 1 ora

Costo: 25 euro

Info: visitcastelsaraceno.info

3. I tre ponti di Claviere

Il Ponte tibetano di Cesana Claviere è stato fino allo scorso anno il ponte sospeso più lungo del mondo, un percorso acrobatico in altezza tra le pareti rocciose che formano le Gorge di San Gervasio.

È costituito dalla successione di tre ponti in cavi. Il percorso inizia con il primo ponte (lungo 70 m) che attraversa la Gorgia in senso perpendicolare al suo corso, per poi innestarsi sul ponte principale, che segue in senso longitudinale il corso delle Gorge di San Gervasio a un’altezza di 30 metri. Alla fine del secondo ponte, un sentiero porta al terzo e ultimo ponte, lungo 90 metri e alto 90 metri da terra.

Lunghezza: 544 metri

Altezza da terra: 30 metri

Tempo medio di percorrenza: 1 ora e trenta minuti

Costo: 15 euro

Info: pontetibetano.net

4. Sul Ponte nel cielo più alto d'Europa, in Val Tartano

Il Ponte nel Cielo è il ponte tibetano più alto d’Europa. Si tratta di un percorso lungo 234 metri sospeso a oltre 140 metri di altezza che dal 2018 collega i due versanti della Val Tartano, Campo Tartano a quota 1.034 metri e il maggengo Frasnino, a 1038 metri.

La pavimentazione è costituita da 700 assi in legno di larice ed è percorribile da tutti, offrendo una vista dalle montagne alla vallata del Tartano, dalla diga di Colombera al maggengo Frasnino fino al fondovalle della Valtellina che si tuffa nel lago di Como.

Lunghezza: 234 metri

Altezza da terra: 140 metri

Tempo medio di percorrenza: 1 ora

Costo: 5 euro

Info: pontenelcielo.it

5. Dall'Apollo 11 al Ponte alla Luna

Il Ponte alla Luna fa parte del percorso dei ponti tibetani di Sasso di Castalda. Il nome deriva dalla missione dell’Apollo 11 che ha portato il primo uomo sulla luna.

Proprio da borgo di Sasso di Castalda, infatti, emigrarono i genitori dell’ingegnere italiano della Nasa italiano, Rocco Petrone responsabile di quella missione. Il percorso si sviluppa sulle sponde del Fosso Arenazzo, che si apre ai piedi del suggestivo centro storico.

Attraverso i suoi stretti vicoli si raggiunge la partenza del primo ponte, Ponte Petracca, lungo 95 metri e sospeso a circa 30 metri di altezza, per poi passare al Ponte alla Luna. L’arrivo sulla sponda opposta è caratterizzato da una terrazza, una sky-walk in vetro, che permette di riammirare il percorso fatto. Il Ponte alla Luna è il ponte tibetano a passerella d’assi e campata libera più alto e più lungo al Mondo.

Lunghezza: 300 metri

Altezza: da terra 102 metri

Tempo medio di percorrenza: 1 ora

Costo: 20 euro

Info: pontetibetanosassodicastalda.com

6. Di notte sul Ponte delle Ferriere, in Toscana

Il Ponte Sospeso delle Ferriere è una passerella pedonale collega i due versanti del fiume Lima tra Mammiano Basso e Popiglio nel comune di San Marcello Pitiglio, in provincia di Pistoia.

Il ponte risale al 1920 ed era stato costruito per permettere agli operai della SMI (Società Metallurgica Italiana) cha abitavano dal lato opposto del fiume di raggiungere più facilmente la fabbrica a piedi. Nel 2004 il ponte (dal 1990 al 2006 era stato inserito nel Guinness dei Primati come il ponte sospeso più lungo al mondo) è stato totalmente restaurato, sostituendo cavi, tiranti laterali, passerelle reti di sicurezza. Nel 2014 è stato anche aggiunto un sistema di illuminazione per rendere accessibile l’esperienza anche di notte.

Lunghezza: 227 metri

Altezza da terra: 36 metri

Tempo medio di percorrenza: -

Costo: gratuito

Info: comune.sanmarcellopiteglio.pt.it

7. Sospesi sui boschi di Laviano, in Campania

Il Ponte Tibetano di Laviano è una passerella pedonale escursionistica inaugurata nel 2015, inserita nel Vallone delle Conche, composta da una struttura metallica interamente in acciaio, che scavalca il sottostante corso d’acqua e che si connette a una fitta rete di sentieri naturalistici, tra boschi secolari e ampie radure, posiziona nelle vicinanze dell’omonimo Castello.

Un’opera estremamente leggera e a ridotto impatto visivo, caratterizzata da una base grigliata che permette di ammirare il panorama sottostante e di sperimentare la sensazione di “vuoto”.

Lunghezza: 88 metri

Altezza da terra: 90 metri

Tempo medio di percorrenza: -

Costo: 3 euro (con entrata al Castello)

Info: comune.laviano.sa.it

8. Sulle Dolomiti, a quota 3mila, si cammina sul Ponte Cristallo

Il Ponte Tibetano Cristallo è un vero e proprio ponte utilizzato lungo la Via Ferrata Ivano Dibona sospeso tra i picchi delle Dolomiti bellunesi sul Gruppo del Cristallo.

La sua particolarità, e difficoltà, sta tutta nel raggiungerlo, dato che si trova a 3.000 metri di altezza. Per arrivarci, in prossimità del Rifugio Lorenzi, sul Monte Cristallo, è necessario attraversare una scala metallica, una passerella in legno e un ex tunnel bellico, per poi arrampicarsi sulle rocce. Il ponte è apparso anche nel film Cliffhanger.

Lunghezza: 27 metri

Altezza da terra: 30 metri

Tempo medio di percorrenza: -

Costo: gratuito

Info: dolomiti.org

9. In Molise a picco sul canyon del fiume Callora

Il Ponte Tibetano di Roccamandolfi, piccolo borgo tra le montagne del Matese, è un piccolo capolavoro di ingegneria e carpenteria, sospeso nel vuoto tra le rocce e la folta vegetazione del canyon scavato dal fiume Callora.

Una lunga passerella realizzata in rete metallica, solida ma ondeggiante, ancorata solo alle due estremità, senza l’utilizzo di tiranti, in grado di regalare un’indimenticabile e adrenalinica passeggiata nel vuoto. Per poter raggiungere il ponte è necessario salire nella parte più alta del borgo di Roccamandolfi, vicino ai resti del castello.

Lunghezza: 234 metri

Altezza da terra: 140 metri

Tempo medio di percorrenza: -

Costo: gratuito

Info: comune.roccamandolfi.is.it