Può un single cambiare casa e decidere di arredarla o, meglio, farla arredare da altri con una nuova visione che faccia della casa - anche di un piccolo appartamento - un luogo prima di tutto dell’accoglienza e realmente rappresentativo di sé?

Di Galateo si parla molto ultimamente, e ci siamo interrogati se esiste un Galateo anche nell'arredare la propria casa. Il Galateo è solo una visione elitaria della vita? Tutti questi interrogativi trovano una risposta in un esperimento reale, ma soprattutto sociologico, che vedrà coinvolto un uomo single (per ora non vi sveliamo identità né altri particolari), che dimostrerà come si possono stravolgere le regole anche del modo di vivere la parte più intima della propria vita, cioè il focolare domestico.

Qualche informazione su “Galateo dello Spazio – la casa dell’accoglienza” potrebbe darcela l’Accademia Italiana Galateo (@accademia.italiana.galateo), voce autorevole nel panorama nazionale in tema di Buone Maniere e Galateo, e Francesca Martinelli di HOOMS (@unacasaallavolta)... A proposito, per chi non lo sapesse, esiste un Galateo anche per la palestra, provate a dare un’occhiata!

Dai loro profili instagram, nei prossimi mesi, inizieranno a svelarci il progetto e a raccontarci come dialogherà il design di Scarabeo Ceramiche con la creatività di 41zero42, i colori dell’ultima collezione colore PPG con le sensuali forme di LiuJo Living, la luce di Mazzega con le carte da parati di Bonati & Beneggi, l’arte di Luigi Ballarin con il vintage del Mercatino dell’Usato, il marmo di Alimonti Milano con l’allegria e la funzionalità di Le Creuset, le teste di moro di Magda Masano con l’eleganza di Ginori, la contemporaneità di 9watts con la tradizione del Museo della Carta di Pescia e la carta di Magnani, i prestigiosi tessuti di Jesurum con l’architetto romano Giacomo Zanelli.

Ma facciamo un passo indietro. Cos’è il galateo? Wikipedia “Con galateo si definisce l'insieme di norme comportamentali con cui si identifica la buona educazione: è un codice che stabilisce le aspettative del comportamento sociale, la norma convenzionale. Il termine deriva da Galeazzo Florimonte, vescovo della diocesi di Sessa Aurunca che ispirò a monsignor Giovanni Della Casa il celebre Galateo overo de' costumi, primo trattato specifico sull'argomento pubblicato nel 1558. In generale il galateo è un codice non scritto, anche se in alcuni casi può dar luogo a codificazioni scritte”.

Diamo ora delle prime e indicative risposte a quello che sarà il progetto del “Galateo dello Spazio – la casa dell’accoglienza”.

Educazione fa rima solo con società colta e con grado alto di istruzione? La risposta è no. Lo scopriremo vedendo la dislocazione di questa nuova casa.

Galateo lo si esprime solo nel modo di comportarsi nelle relazioni interpersonali o di lavoro? La risposta è che con questo esperimento trasversale tra sociologia e architettura, non vi è solo una forma di galateo né tantomeno questa è scritta.

Per il momento non possiamo sbilanciarci oltre ma... stay tuned!