Un rosso leggendario chiamato brunello

Per anni e anni Montalcino e? stato
solo un paesino collocato proprio sul crinale che divide la Val d’Orcia dalle
Crete Senesi. Ci si passava sotto, sulla
via Cassia, e quasi non lo si notava. Non c’era quasi nulla ed era uno dei luoghi
piu? depressi della Toscana. Questo fino
agli anni Sessanta compresi. Poi, come
per magi?a, tutto e? cambiato. L’artefice di questo capovolgimento del sonnacchioso mondo contadino dell’epoca ha un nome preciso, si chiama Brunello. Un vino rosso che si produce solo con uve sangiovese,
che esisteva gia?, ma lo vinificavano solo poche cantine e in piccole quantita?. Perche? farlo era difficile. Ci voleva, e ci vuole, tempo. Oggi il disciplinare di produzione dice che per potersi chiamare Brunello, oltre al fatto di possedere determinate caratteristiche analitiche e organolettiche, certificate da esami specifici, quel rosso deve invecchiare per almeno quattro anni a partire dal primo di gennaio successivo alla vendemmia. Il Brunello c’era gia?, dicevo,
e la sua nascita data intorno al 1880. Nella

cantina piu? antica e famosa, quella dei Biondi Santi, al Greppo, esistono ancora bottiglie del 1888 e del 1891 in buono stato di conservazione. Ma per dare l’idea del vero “boom” basti pensare che per l’annata 1964 le etichette di Brunello non erano piu? di dieci, ora sono oltre duecento. Come mai? Il Brunello di Montalcino,

per le sue caratteristiche di grande rosso toscano da uve sangiovese, capace di grande invecchiamento, che sa sviluppare complessita? organolettiche straordinarie, da vino elitario per qualita? e per prezzo elevato, ha incantato gli appassionati di vino di tutto il mondo. Italiani, certo, ma anche americani, tedeschi, inglesi, che con i nostri vini non sono mai teneri.

Poi ultimamente russi e giapponesi. E va letteralmente a ruba. Tanto che gli attuali dieci milioni circa di bottiglie vengono venduti con una certa facilita?, nonostante crisi internazionali varie. Grandi firme del vino italiano sono arrivate a produrre Brunello. Un vero universo che qui sintetizzo con soli tre vini. Eccezionali.