Il metodo Pilates nasce agli inizi del 1900 quando il suo ideatore, Joseph Pilates, codificò alcuni movimenti in esercizi veri e propri, che si concentravano sul rafforzamento dei muscoli profondi o posturali, cioè quei muscoli che non fanno parte della muscolatura superficiale, ma che aiutano a tenere il corpo bilanciato offrendo un’importante supporto alla colonna vertebrale.
In questi ultimi anni il Pilates è diventato un fenomeno di costume, in voga nei centri fitness di tutto il mondo. Gli esercizi sono molti e diventano ancora di più con le varianti per i diversi livelli; la tecnica prevede l’alternanza di esercizi per il rafforzamento muscolare e di esercizi dedicati alla mobilità.
Il Pilates è un allenamento che ti costringe a utilizzare tutti i muscoli, superficiali e profondi, rafforzandoli e tonificandoli, con un importante effetto sul metabolismo. Se abbinato a una corretta alimentazione e a una buona attività aerobica ti aiuterà anche a bruciare i grassi in eccesso.
Il Pilates si fa con sia le macchine sia a corpo libero. Le macchine ti permettono di gestire meglio i movimenti, aiutandoti a dosare l’intensità dello sforzo e permettendoti di far lavorare meglio i muscoli più deboli. Nel Pilates a corpo libero, invece, ti basta utilizzare un materassino ed eventualmente pochi piccoli attrezzi. Il lavoro a corpo libero prevede una maggiore difficoltà nel controllare il tuo corpo e, di conseguenza, rappresenta una sfida più impegnativa per i tuoi muscoli.

Gli esercizi

Se ti è mai capitato di osservare dall’esterno una lezione di Pilates e di pensare che quei movimenti sono troppo facili per te che hai appena finito di sollevare un bilanciere da 100 kg alla panca piana, allora mettiti alla prova con questi due esercizi, uno per la forza e uno per la mobilità.
E non preoccuparti se alla fine dei due esercizi, o di una intera lezione di Pilates, sei dolorante. Se sei abituato a sollevare dischi e bilancieri, la lezione di Pilates ti prende in contropiede. Non sottovalutarla. Sollevare pesi è una cosa, gestire con il pieno controllo il proprio corpo è un’altra cosa. Il Pilates ha messo in funzione i tuoi muscoli profondi che di solito non alleni e i dolori post allenamento ne sono il risultato. Ma non preoccuparti, è normale.

Double Leg Stretch

Rafforza e tonifica gli addominali. Posizione di partenza: disteso supino, gambe e braccia piegate, le mani sulle tibie e la testa sollevata con le scapole appoggiate al pavimento. Inspirando, stendi in avanti le gambe a 45 gradi e le braccia nella direzione opposta, avvicinando l’ombelico verso la colonna vertebrale. Espirando torna alla posizione di partenza.

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Il ponte (Shoulder Bridge)

Aumenta la mobilità della colonna vertebrale, rafforzando e tonificando la muscolatura della catena cinetica posteriore, principalmente bicipiti femorali e glutei. Posizione di partenza: supino, gambe piegate e parallele e braccia lungo i fianchi. Inspirando, parti dai glutei e stacca da terra una vertebra dopo l’altra fino ad allineare il tronco alle gambe; il corpo rimarrà in appoggio solo con le spalle e i piedi. Espirando, ripeti lo stesso movimento al contrario fino a ritornare alla posizione di partenza.

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