Una vittoria sensazionale davanti al pubblico di casa. Così potremmo descrivere la vittoria della wildcard Alessandro De Rose a Polignano a Mare. Ma non sarebbe sufficiente. La tappa italiana è stato un momento indimenticabile sia per il pubblico che ha assistito alla prima vittoria di un tuffatore italiano nelle World Series, sia per lo stesso Alessandro che è salito per la prima volta sul gradino più alto del podio.

Sfoglia la gallery, guarda i video e rivivi insieme a noi i magici momenti che hanno portato al trionfo di Alessandro a Polignano.

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Road to Polignano: la preparazione atletica

Tempo fa Alessandro de Rose ci raccontava che cosa significa essere un diver – leggi qui l’intervista- , oggi invece siamo qui a parlare della sua magnifica vittoria a Polignano a Mare. Ma prima di tuffarci insieme a lui nei ricordi della 3° tappa di queste World Series, riviviamo i momenti precedenti alla gara: #RoadToPolignano.

Road to Polignano: le tappe del tour in Italia
Il viaggio di preparazione verso la gara di Polignano a Mare porta Alessandro in giro per l’Italia alla scoperta di 5 magnifici luoghi da dove provare i suoi incredibili tuffi.

1° tappa: Trieste. La Road to Polignano inizia a Trieste. Alessandro, triestino d’adozione, si esibisce in acrobazie da brividi da 22 metri a 85 km/h in una location davvero surreale, il Castello di Duino, una stupenda dimora privata a strapiombo sul mare. Ma non è solo in questa impresa. Accanto a lui Pietro Auber, diver triestino ottantenne.

2° tappa: Porto Venere. In Liguria il diver italiano anticipa alcune delle sue performance e a Porto Venere, considerato vero e proprio gioiello della costa ligure e dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità per la sua natura incontaminata, Alessandro spicca il volo dalle spettacolari scogliere a picco sul mare di Porto e si tuffa nelle acque cristalline del Mar Ligure.

3° tappa: Canyon Park, Bagni di Lucca. Nel Canyon Park di Bagni di Lucca, fra gole verdeggianti e bellezze nascoste, Alessandro sfida la forza di gravità con incredibili evoluzioni aeree dal ponte sospeso a 21 metri di altezza. Un luogo dalla natura incontaminata e dalla vegetazione selvaggia che ricorda a tratti i paesaggi dell’Amazzonia.

4° tappa: Fiordo di Furore, Costiera Amalfitana. Nel cuore della Costiera Amalfitana Alessandro ci regala un tuffo da brivido: un volo da un ponte sospeso a 31 metri d’altezza a strapiombo sull’iconico Fiordo di Furore, dichiarato dall’UNESCO nel 1997 Patrimonio Mondiale. Un’emozione unica, ma anche un ottimo allenamento in vista della tappa di Polignano della World Series.

5° tappa: Gargano, Puglia. La Road to Polignano si conclude nella Grotta dei Pipistrelli. Il Gargano diventa così l’ultima occasione per Alessandro per esercitare i suoi tuffi in maniera completa prima di salire sulla piattaforma di 27 metri di Polignano.

Una vittoria speciale: il trionfo a Polignano a Mare

Questa è una immagine

Prima di Polignano Alessandro, oltre alla preparazione fisica e al tour della Road to Polignano, ha lavorato anche con la psicologa sportiva Consuelo Manfredi per imparare a rilassarsi e a concentrarsi prima della gara. E i risultati si sono visti. L’azzurro conquista il podio per la prima volta nella sua carriera: sale sul gradino più alto nella tappa italiana delle World Series. Un sogno che diventa realtà davanti ai 50.000 spettatori di Polignano.

La grande vittoria di Alessandro. Un trionfo senza precedenti per l’unico atleta italiano in gara: Alessandro De Rose per la prima volta nella sua carriera si laurea vincitore e lo fa proprio in Italia davanti al suo pubblico che lo ha acclamato come un vero e proprio eroe: “Non mi rendo conto di quello che ho fatto e di quello che sta succedendo - dichiara incredulo l’atleta cosentino alzando la coppa dal gradino più alto del podio. – Per me è un vero e proprio sogno che diventa realtà: raggiungere la mia prima vittoria in carriera proprio nella mia Italia, nel mio Sud. Ho sempre detto che Polignano e il suo pubblico caloroso hanno per me un significato e un’energia particolare e questa incredibile vittoria ne è la dimostrazione.”

I tuffi della vittoria. Con una serie impeccabile di tuffi nei primi tre round, Alessandro ha dimostrato di essere davvero in grande forma. Nel round finale, quello del tuffo libero, il triplo in avanti carpiato con due avvitamenti e mezzo (coefficiente di difficoltà 4.7) ha letteralmente sbalordito la giuria che gli ha assegnato voti altissimi.

Un evento senza precedenti. Non è la prima wildcard a proclamarsi campione, ma di sicuro è il primo italiano a salire sul podio nella storia delle World Series. Alessandro De Rose si è superato, battendo vere e proprie leggende del cliff diving come Orlando Duque e il sei volte campione Gary Hunt.

Podio maschile della tappa di Polignano. Nonostante il coefficiente di difficoltà dei suoi tuffi fosse più basso di quello dei suoi avversari, Alessandro ha conquistato la vittoria, lasciandosi alle spalle gli americani David Colturi e Andy Jones.

  1. Alessandro De Rose – 397.00 punti
  2. David Colturi – 389.20
punti
  3. Andy Jones– 378.55
punti
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