Le imprese di uno Spartano: Simone Spirito in azione

In occasione della Reebok Spartan Race del prossimo 10 giugno a Milano presso il Crossodromo del Ciglione (Malpensa), scopri come vivono e come si allenano gli Spartani. Ci racconta tutto uno Spartano che abbiamo già conosciuto tempo fa: Simone Spirito.

Reebok Spartan Race di Milano

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L’edizione milanese di Reebok Spartan Race 2016, è una gara davvero speciale che ha superato ogni record, registrando 6.981 partecipanti provenienti da tutto il mondo. E quest’anno l’avventura si ripete. L’edizione 2017 sarà un’avventura indimenticabile per molti spartani: ce la presenta Simone Spirito, uno Spartano con la S maiuscola.

S come Simone, S come Spartano

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Dopo il racconto della gara di Orte dello Spartano Francesco Rosato, oggi è il turno di Simone Spirito, un atleta con all’attivo già ben 15 Spartan in giro per l’Europa che il prossimo 10 giugno scenderà sul campo di battaglia del Ciglione della Malpensa. Leggi la sua intervista e scopri come si allena un vero Spartano!

Chi è Simone Spirito
Data di nascita: 29/07/1991
Dove vive: Aprilia (LT)
Professione: Tecnico Ortopedico
Prima gara Spartan: 2015, Spartan Sprint Race ad Orte
Spartan all’attivo: 15

Le imprese di uno Spartano. Intervista a Simone Spirito

MH: Come nasce la tua esperienza da Spartano?
Ho trovato casualmente su Facebook un post sulla Spartan Race e ho deciso di iscrivermi alla Sprint di Orte del 2015. Quella che doveva essere una semplice sfida con me stesso, per uscire da un periodo difficile della mia vita, si è dimostrato qualcosa di più. Non sapevo che cosa mi sarei dovuto realmente aspettare, ma una volta superata la linea di partenza tutto si è spento: c’ero solo io e il prossimo ostacolo davanti a me. Da quel giorno non ho più potuto smettere!

MH: Con ben 15 Spartan Race all’attivo possiamo dire che sei uno Spartano con la S maiuscola. Qual è stata la più difficile?
Ormai ho affrontato praticamente tutti i formati 'Race' delle Spartan e la più difficile è sicuramente l'Ultra Beast di Vechec nel 2016. 49 km con più di 88 ostacoli non sono una sfida che si affronta tutti i giorni. È stata un’esperienza degna di nota perché c’è l’ho fatta e perché… mi sono qualificato primo tra gli italiani!

MH: Una grande impresa! Ma, se dovessi scrivere le tue “memorie da Spartano”, che cosa metteresti in evidenza?
Le Spartan Race sono gare uniche, speciali
. Ti offrono l’opportunità di vivere un'esperienza estrema completa, in tutta sicurezza, nonostante le condizioni a dir poco impervie. È difficile scegliere la gara preferita. La più significativa per me è stata la Spartan Sprint di Milano 2016. Una gara incredibile con una grande rimonta. Dopo mesi e mesi di allenamenti, anche di notte, il sudore e la fatica si sono trasformati in lacrime di gioia quando ho conquistato il mio primo podio. Potevo dire di essere un vero Spartano!

MH: Quali sono le differenze tra la Spartan di Milano, quella di Orte e le altre in giro per l’Europa?
Le Spartan italiane hanno dalla loro il territorio
. Orte, a detta di tutti, è una delle gare più belle d'Europa: corri in uno scenario così unico che la gara sembra quasi magica. A Milano la struttura del crossodromo della Malpensa rende la gara molto dura, soprattutto per i trasporti che dobbiamo fare. Nel resto d’Europa le gare si ricordano di più per un ostacolo in particolare: in Francia per esempio trovi i barbed wire più lunghi, nell’Europa dell’Est i tronchi da attraversare, mentre in Inghilterra i trasporti più lunghi e pesanti. Ogni Paese, insomma, ci mette del suo, ed è bello anche per questo.

MH: Raccontaci qualche tuo segreto: come si allena uno Spartano?
Prima mi allenavo da solo, ma da quest'anno sono seguito da un coach
: alterno sessioni di corsa su strada e trail per un totale di 5/6 uscite settimanali all'incirca di due ore. Poi mi alleno facendo circuiti con ostacoli, esercizi a corpo libero e sedute di scarico e di yoga. Le Spartan sono gare toste. Io ho iniziato a preparare la stagione 2017 dopo la Spartan di Taranto 2016 dello scorso 29-30 ottobre.

MH: Quale tra gli esercizi che fai definiresti “l’Esercizio dello Spartano”?
Beh, sicuramente quello con il secchio. Trasporto un secchio pieno di ghiaia in giro per tutto il quartiere. Se non è quello un esercizio da vero Spartano… (ride)

MH: Spartani si nasce o si diventa?
Spartano lo sei dalla nascita ma spesso questa indole è nascosta o assopita in ognuno di noi. Le Spartan Race riescono a tirare fuori tutto quello che hai dentro e che sai fare, la forza che hai e che non sai di avere. Una volta che si inizia e si accende la fiamma, è impossibile smettere. Per questo consiglio a tutti di provare questa esperienza almeno una volta nella vita!

E tu hai mai corso una Obstacle Race? Raccontaci la tua esperienza e condividi le foto sui social con gli hashtag #MensHealthItaly e #MHObstacleRace, potresti comparire sui nostri canali social e chi lo sa, raccontarci la tua avventura qui su menshealth.it.

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