Sorrido ergo sum – 1/2

Ecco perché non c’è niente di peggio che dover vivere senza poter sorridere apertamente. Per rimediare c’è solo una strada. Un bravo dentista! Come Dino Azzalin (www.azzalin.it), il medico chirurgo-odontoiatra che abbiamo consultato per capire meglio che cos’è la recessione gengivale e come si può curarla.

Perché siamo partiti proprio da questo problema? Perché ne soffre più di un paziente maschio su due tra i 17 e i 70 anni. E se è vero che le gengive sane sono il segnale di una dentatura altrettanto sana, è anche vero il contrario: le gengive malate prima o poi comprometteranno la salute dei tuoi denti.

La recessione gengivale è una scopertura della radice del dente, che in quel punto non è protetta dallo smalto e crea dolore, ipersensibilità e inestetismo, rovinando il sorriso. È provocata da alcune cause fondamentali: una condizione infiammatoria, uno spazzolamento errato, traumi e anche una componente genetica. Lo spazzolamento errato può essere corretto evitando di usare setole consumate troppo dure, evitando i movimenti orizzontali dello spazzolino, che deve sempre muoversi verticalmente dalle gengive verso il dente, e smettendo di spazzolare i denti in modo eccessivo o maniacale fino a farsi del male. Prevenire questa causa della recessione gengivale, quindi, è facile: usa le setole morbide o gli spazzolini elettrici, utilizza scovolini e fili interdentali adeguati e tratta con gentilezza la gengiva, lava i denti per un paio di minuti spazzolando nel modo corretto 3 volte al giorno, non di più, meglio se un’ora circa dopo i pasti. Tralasciando i casi traumatici, da analizzare a parte, resta poi la componente genetica. Se i tuoi genitori hanno avuto le gengive che si ritirano, un disturbo che un tempo sfociava spesso nella piorrea, una parodontopatia di origine batterica, è probabile che succeda anche a te. In questo caso, l’unico rimedio è un controllo periodico delle gengive dal tuo dentista, possibilmente da un medico-odontoiatra specializzato su questa parte della tua bocca (non tutti i dentisti lo sono).

La chirurgia muco-gengivale moderna, però, assicura Azzalin, può risolvere facilmente qualsiasi problema o inestetismo dovuto alla recessione dei tessuti gengivali, eliminando quel brutto effetto delle radici dei denti scoperte. La cura consigliata è alla portata di tutti! Continua a seguirci e nei prossimi giorni scopriremo in che cosa consiste.
 

Dino Azzalin (www.azzalin.it), medico chirurgo-odontoiatra (classe ‘53), laureato a Pavia, ha lavorato all’Ospedale di Varese e ha studiato all’Università di Goteborg per la Parodontologia e l’Implantologia, proseguendo gli studi negli USA  e in Sudamerica per la Gnatologia e la Chirurgia ricostruttiva. Collabora con l’Università dell’Insubria e ha fondato l’APA (Amici per l’Africa), una Onlus che si occupa di progetti sanitari nei Paesi in via di sviluppo. È past-president Albo degli Odontoiatri e AIO (Associazione Italiana Odontoiatri) e presidente CUAMM, Medici con l’Africa di Varese.