Sindrome premestruale: istruzioni per l’uso
Ogni mese temi la fatidica settimana in cui la tua compagna diventa una “belva” intrattabile? Niente paura, ora c’è un sistema pratico per entrare in sintonia con l’universo femminile anche in “quei giorni”. Un modo diverso per affrontare insieme, ma anche per riderci su, i piccoli disturbi del ciclo femminile. Circa 4 donne su 10 in età fertile manifestano infatti sintomi quali irritabilità, tensione addominale e al seno, inattesi sbalzi d’umore, spossatezza e mal di testa proprio tra i 4 e i 7 giorni precedenti il ciclo.
“SOS-PMS” (Pre-Menstrual Syndrome – sindrome premestruale) è la nuova applicazione lanciata da Donnamag di Sanofi che suggerisce divertenti accorgimenti per far tornare il sorriso alla propria compagna, anche nei giorni più difficili.
È sufficiente indicare la data d’inizio del ciclo della propria partner e in automatico si riceveranno messaggi con consigli specifici, a seconda delle fasi ormonali che lei sta attraversando, con un particolare attenzione ai giorni della fatidica sindrome premestruale. Nei giorni prima del ciclo, per esempio, l’App potrebbe consigliare: “Portale sushi per cena. Con una porzione aggiuntiva. Avrà più fame del solito”. Durante il ciclo, invece, l’alert recita: “Questa sera la trascorrerà abbracciando la borsa dell’acqua calda. Fatti da parte e goditi la tv”. E negli altri giorni potrebbe apparire sul display del vostro cellulare: “La vita di coppia non è tutta rose e fiori, ma questo è il momento per far sbocciare la passione”.
Se vuoi farti quattro risate con lei, guarda il divertente video firmato Donnamag (http://www.youtube.com/user/MAG2Italia) che ripercorre ironicamente, interpretandoli in chiave “sindrome premestruale”, alcuni momenti che, oltre ad aver fatto la storia, sono stati caratterizzati da coppie famose: da Adamo che per accontentare Eva raccoglie la mela del peccato, a Luigi XVI che a causa del nervosismo di Maria Antonietta fa cadere un vassoio di brioches dalla finestra scatenando la Rivoluzione Francese.
