Il suo visino dolce e i fluenti capelli biondi traggono decisamente in inganno. Perché dietro a quel visino d’angelo si cela una vera forza della natura. Silvia Bertagna, 31 anni, altoatesina di Ortisei, è la Campionessa del Mondo in carica di Sci Freesatyle nella specialità Big Air.

In questi giorni si trova tra le sue montagne, sull’Alpe di Siusi, dove vive e si allena per buona parte dell’anno, a caccia di una nuova impresa e chissà, magari anche della conquista di una nuova Sfera di Cristallo, la Coppa del Mondo di specialità.

La sua ultima stagione agonistica è stata degna di una gara di freestyle; un inverno da montagne russe, denso di difficoltà, ma anche di colpi di scena e un lieto fine che la stessa Silvia non si aspettava: la conquista del promo posto in Coppa del Mondo, sorprendentemente arrivata all'ultima gara a Quebec City in Canada, quando tutti i giochi sembravano fatti in favore della padrona di casa, Dara Howell.

Si, una stagione strana, cominciata malino, proseguita malissimo quando ho ricevuto la notizia di non essere sono convocata per le Olimpiadi, ma finita nel migliore dei modi, con la Sfera di Cristallo tra le mani”, racconta Silvia.

"In volo sugli sci non ho paura"

Sappiamo che ora sei in ripresa dopo l’ennesima operazione chirugica…

“La terza al mio povero ginocchio sinistro. Per due volte sono stata operata al menisco negli ultimi tre anni. A Maggio ho fatto un nuovo interventino al menisco per poter proseguire con più tranquillità la stagione”.

Come stai vivendo queste giornate di allenamento?

“Ho ripreso la fase di carico estiva, la mattina di solito faccio palestra, di pomeriggio mi dedico soprattutto alla bicicletta. Sto lavorando per fare massa muscolare sulla, gamba sinistra perché è più debole. Ma da settimana prossima si torna al ghiacciaio a sciare”.

Quando dici sciare cosa intendi?

“Che si torna a saltare, per me lo sci alpino è riscaldamento. Le nostre giornate di allenamento sono scandite da prove su prove. Salto dopo salto, con l’obiettivo di migliorarsi sempre e di raggiungere la perfezione nei salti”.

Torniamo alla preparazione. Fai tanta palestra, ma non ti fai mancare momenti di relax in piscina e soprattutto lo Yoga. Quale ruolo ha nella tua preparazione?

“Mi piace molto l’idea di prendermi un attimo di tempo per me e rilassarmi. Spegnere il cervello dai soliti allenamenti per fare una sessione più tranquilla. Le posizioni di Yoga mi servono per ritrovare equilibrio nel fisico, ma mi aiutano anche mentalmente”.

L'allenamento in bicicletta è importante
L’allenamento in bicicletta è importante

Un altro strumento che ti piace molto è la bicicletta. Come lo hai inserito nel tuo programma?

“Nel periodo di carico vado in bici praticamente tutti i giorni. Mi serve per rinforzare la muscolatura, ma anche per rompere la routine e stare all’aperto. Il mio è uno sport fatto in libertà in mezzo alla natura, dunque la bicicletta è indispensabile per ritrovare questa condizione”.

Ti trovi più a tuo agio sulla strada o in Mountain Bike?

“Li pratico entrambi. Vivendo in montagna la Mountain Bike è più naturale. Esco di casa e comincio subito a salire. La cosa che mi piace di più è che mi consente di raggiungere luoghi nei quali a piedi non arriverei. La bici da Strada mi piace per la velocità. Ma in montagna è un po’ più faticosa. Spesso ci spostiamo sul piano per fare lunghe pedalate in bici da corsa”.

Il Freestyle è considerato uno sport estremo. Non hai mai provato paura?

Mi fa più paura vedere i discesisti andare a 150 all’ora giù da una pista. Quando si comincia a fare Freestyle non si fanno subito salti di 20 metri. L’approccio è progressivo e piano piano si impara a saltare e a vincere la paura. Inoltre, negli ultimi anni le strutture sono sempre più sicure”.

Siamo in piena estate, ma la nuova stagione è già dietro l’angolo. Quali sono i tuoi obiettivi?

“Già, a settembre si riprenderà con le gare. Il primo appuntamento di Coppa è in Nuova Zelanda. Il sogno è riuscire ad arrivare a una seconda Sfera di Cristallo. Dunque vorrei essere pronta fin dalla prima gara per poter lottare ad armi pari con le avversarie. Anche quest’anno mi concentrerò sulla specialità del Big Air, che mi ha dato grandi soddisfazioni, ma gareggerò anche nello Slopestyle”.

Le elvoluzione di Silvia nel Freestyle
Le elvoluzione di Silvia nel Freestyle

Tra Yoga e training cognitivo, alla ricerca della concetrazione e per scacciare lo stress

Il training domenicale
Il training domenicale

Silvia è tra i primi atleti italiani ad avere sperimentato il nuovo sistema di training di Smith “Lowdown Focus powered by Muse”, l’innovativa tecnologia che misura l’attività cerebrale dell’utente, dando suggerimenti su come concentrarsi e aiutando ad allenare la mente a restare calmi, rilassati e concentrati.

Un sistema che agevola il training cognitivo, considerato sempre più importante per gli atleti che necessitano di concentrazione e di serenità interiore.

“Lo uso quasi tutti giorni – spiega Silvia – soprattutto mentre faccio Yoga o quando mi sento agitata e nervosa. Prendermi anche pochi minuti di tranquillità e concentrazione mi aiuta per stare meglio con me stessa. Inoltre lo uso nei giorni di gara per rimanere concentrata e rilassata”.

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