Dalla Russia con amore

Il kettlebell fa la sua prima comparsa ufficiale in un dizionario russo del 1704. Nonostante l’aspetto da palla di cannone con la maniglia, il kettlebelle nasce come contrappeso e veniva usato nei mercati per pesare la merce. Nei tempi morti, commercianti e contadini si divertivano a maneggiare i pesi, sviluppando le prime forme di allenamento con il kettlebell. Con il tempo gli esercizi divennero popolari tra i culturisti e i sollevatori di pesi russi. L’esercito russo cominciò presto a usarlo nel loro addestramento e, ancora oggi, lo strappo con il kettlebell è una delle prove utilizzate nei test fisici di questo Paese.

La guerra fredda

Oggi ci sono due scuole di pensiero sullo stile da usare nell’allenamento con il kettlebell. La prima scuola di pensiero si rifà al “vecchio stile”, l’hard style: si tratta di un tipo di sollevamento pesi tradizionale, che si concentra su una serie di rapide ripetizioni, con l’obiettivo principale di aumentare forza e potenza. Ogni sollevamento cerca di generare la massima potenza nel minor tempo possibile. La rapidità però non è tutto. Ci sono sollevamenti che vanno fatti lentamente. E sono i preferiti tra chi ama giocare pesante, perché si tratta di sollevare il massimo peso con ripetizioni più corte e uno sforzo più breve. È uno stile che funziona se vuoi aumentare la massa muscolare e c’è una tecnica molto precisa da rispettare.
Il secondo tipo di allenamento, più recente, è chiamato “stile fluido” o soft-style. Si usano pesi più leggeri ma con serie di ripetizioni più lunghe e compiendo uno sforzo prolungato. Con questo stile di sollevamento moderno si punta a mantenere il kettlebell vicino al corpo durante l’esercizio. La differenza in questo caso è che ci si concentra sul volume del lavoro sostenuto piuttosto che sul sollevamento in sé. Gli sforzi sono più lunghi e i pesi con cui si lavora sono più leggeri.
Sei indeciso su quale scegliere? Facile: punta sul vecchio stile se vuoi aumentare la tua forza, opta per lo stile fluido se cerchi resistenza e mantenimento. “Nel secondo stile il tipo di movimenti effettuati ti permette di andare avanti per un tempo più lungo senza fermarti, aumentando la resistenza, il carico di lavoro e le calorie bruciate.
Le altre differenze riguardano il tipo di presa – nel primo caso bisogna afferrare saldamente l’attrezzo mentre nel secondo no – e il kettlebell stesso: nel vecchio stile la palla di ghisa aumenta di dimensioni con l’aumentare del peso; nello “stile fluido”, invece, le palle sono tutte uguali indipendentemente dai chili (a cambiare sono solo i colori) e hanno una maniglia abbastanza grande da essere afferrata con due mani.

Hai deciso? Sappi che qualsiasi stile tu scelga, allenarsi con il kettlebell ti renderà più snello, forte e reattivo.