Roncopatia: terapie e soluzioni chirurgiche
Abbiamo visto nei giorni scorsi che il russamento, specie se accompagnato da apnee, è una vera e propria patologia da non sottovalutare. Se non curata, infatti, può sfociare in patologie ben più gravi come ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari, ictus e alterazione della produzione di determinati ormoni.
I soggetti affetti da russamento sono in prevalenza uomini dai 30 anni in su, ma il fenomeno si manifesta molto frequentemente anche nelle donne, soprattutto dopo la menopausa. Diverse sono le cause del russamento: l’età, il peso, condizioni anatomiche particolari, come la morfologia dell’ugola, la difficoltà respiratoria nasale (derivante da comuni allergie o da una deviazione del setto) l’abuso di alcool e medicinali fino alla posizione scelta per dormire.
Per mantenere la propria salute fisica e non compromettere l’intimità della coppia, quindi, è fondamentale affidarsi a un centro specializzato per una diagnosi completa del russamento. Come l’Istituto Stomatologico Italiano di Milano, che vanta un team di medici altamente qualificati guidati dal Dott. Fiorenzo Bertoletti, e di strumentazioni all’avanguardia che consentono di approcciare il problema del russamento a 360°, dalla diagnosi alla terapia, anche chirurgica, svolta in convenzione con l’ASL.
Il primo step del percorso clinico consiste nel valutare la presenza o meno di anomalie a naso, palato, tonsille, base della lingua e laringe. In seguito, è necessario procedere con esami diagnostici come la polisonnografia (esame del sonno) per verificare la presenza di eventuali apnee ostruttive. Per i casi più complessi sono richiesti esami specifici per avere un quadro completo e definire la terapia personalizzata, chirurgica e non.
Se indicato, si tratta di un semplice intervento mini-invasivo, da effettuarsi in anestesia locale e in day hospital, che può correggere eventuali anomalie anatomiche con netto miglioramento della sintomatologia vibratoria e/o ostruttiva. Tra le terapie non chirurgiche, l’utilizzo di un sistema che comprime l’aria e l’invia attraverso il naso nella faringe-laringe (C.P.A.P.) e l’utilizzo di apparecchi ortodontici, da posizionarsi tra le arcate dentarie, che mantengono la lingua in posizione corretta durante il sonno.
Per maggiori informazioni:
Istituto Stomatologico Italiano
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