Il sondaggio

Complice la diffusione dell’uso del web e della tecnologia (social, siti e app di dating, strumenti di messaggistica) cresce il popolo di quelli che si chiamano “Long Distance Lover”: persone che vivono relazioni a distanza con uno o talvolta più partner. Almeno 6 single su 10 vivono o hanno vissuto negli ultimi due anni, anche solo di tanto in tanto, una relazione a distanza. Sono questi i primi elementi che emergono dalla ricerca Long Distance Lover realizzata dall’Osservatorio C-Date (www.c-date.it) con un questionario su circa 1.000 italiani di età compresa fra i 18 e i 65 anni.

Chi sono i long distance lover?

Il loro identikit? Tendenzialmente uomini over 50 e donne over 35, single o divorziati (58%), con una maggior diffusione nei piccoli centri e in provincia.

Perché nascono le relazioni a distanza?

Ma quali sono le ragioni che spingono sempre più uomini e donne a trasformarsi in Long Distance Lovers? Il fatto di poter vivere una relazione senza i compromessi dell’amore e della convivenza (26%), ma anche la scoperta che il sesso e i momenti di intimità risulterebbero più soddisfacenti (15%). Come dire, farlo meno ma farlo meglio. Per qualcuno (15%) vivere un rapporto a distanza, magari utilizzando maggiormente il telefono e internet permetterebbe di vivere di più e meglio le emozioni; per altri (14%) vedersi una volta ogni tanto con un amante a 0 o 200 km di distanza consente di soddisfare meglio le proprie fantasie.

Com’è in realtà l’amore a distanza?

Non manca chi considera questo un modo per poter frequentare più persone, cosa che in particolare sembra interessare di più all’universo femminile (12,5% contro 7% dei maschi), e chi confessa di farlo per salvaguardare la propria libertà (curiosamente, ancora 12,5% delle donne contro 7% dei maschi). Secondo i dati della ricerca C-Date, ci si incontra in media dopo una settimana (26%), al massimo due (10%), dall’essersi conosciuti, e al primo incontro in quasi la metà dei casi (42%) ne segue almeno un secondo. La frequenza media è di una volta alla settimana nel 20% dei casi e di una volta ogni due o tre settimane nel 10% dei casi. Una coppia su venti (6%) si incontra periodicamente una volta al mese.

Come funziona l’amore a distanza?

In 6 relazioni su 10 (59%) si preferisce venirsi incontro e si sceglie una città raggiungibile da entrambi i partner. Generalmente (il 50% delle coppie a distanza) la strada per raggiungere il proprio amante a distanza è inferiore a 100 chilometri, ma non mancano casi di lunghissime distanze. Una coppia su cinque (18%) si fa in media 300 km a testa per vedersi, e una su dieci fra i 600 e i 1000 km. E allora in questi casi forse possiamo parlare di vero amore.

Quali sono le città preferite per l’amore a distanza?

La top 5 delle città più frequentate dai Long Distance Lovers: Milano al primo posto, Bologna al secondo e Roma al terzo. Quarto posto per Verona che rimane città d’elezione per gli innamorati, e quinto posto per Firenze.

Conclusioni

Per molti italiani le relazioni a distanza sono la soluzione per i classici problemi di coppia. Perché? Perché una relazione a distanza è per molti degli intervistati una relazione senza i compromessi della convivenza. Non solo: è anche la riscoperta della passione, visto che la distanza migliora il sesso e i momenti di intimità, che per molti italiani sono più soddisfacenti e più fantasiosi quanto più è la distanza tra le due persone coinvolte.

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